Richiesto un provvedimento disciplinare nei confronti di Giacomo Frazzitta: cosa sta succedendo
Una notizia che Giacomo Frazzitta ha appreso dalla stampa, prima di riceverla in via ufficiale: richiesto un provvedimento disciplinare
Richiesto un provvedimento disciplinare nei confronti di Giacomo Frazzitta. Il legale di Piera Maggio, che da 17 anni si batte insieme a lei nel ritrovamento della piccola Denise Pipitone.
Attraverso un’intervista all’Adnkronos, l’avvocato ha fatto sapere di aver appreso la notizia dalla stampa, poco prima che ricevesse la Pec del Consiglio dell’Ordine degli avvocati. L’associazione nazionale magistrati di Palermo ha richiesto l’apertura di un provvedimento disciplinari nei confronti di Frazzitta, dopo un’intercettazione finita al centro dei riflettori. Intercettazione che però secondo il legale è parziale e non rappresenta alcun reato.
Ho appreso la notizia stamani dalla stampa. Solo alle 13:21 mi è arrivata la Pec del Consiglio dell’Ordine con la richiesta dell’Anm. A loro era stata trasmessa alle 11:07, poco dopo, alle 11:20, è uscita sulla stampa… Voglio solo ricordare che le richieste di procedimenti disciplinari sono atti riservati, personali che non vanno neppure all’ordine del giorno del Consiglio dell’Ordine degli avvocati essendo di competenza del solo presidente che in maniera riservata lo comunica all’interessato.
Queste le parole di Giacomo Frazzitta riportate dell’Adnkronos. Il legale ha poi proseguito spiegando:
Ho dato voce a Denise Pipitone in questi 17 anni e continuerò a farlo. L’ho fatto onestamente, nel rispetto delle regole. Sempre. In quella stessa intercettazione cito i singoli magistrati che si stavano occupando del caso. Faccio nomi e cognomi attribuendo loro solo aggettivi positivi.
Le parole di Piera Maggio e Piero Pulizzi dopo la notizia su Giacomo Frazzitta
Piera Maggio e Piero Pulizzi, i genitori della piccola Denise Pipitone, dopo aver appreso la notizia della richiesta di un provvedimento disciplinare nei confronti del loro legale, si sono detti amareggiati per tutto ciò che sta accadendo.
Pensavamo che l’interesse principale fosse la ricerca di Denise e la vera verità su di essa. Invece ci troviamo ancora una volta partecipi in vicende che a dire il vero non avrebbero neanche dovuto iniziare.
I due hanno poi commentato il fatto che una notizia del genere andrebbe affrontata nelle sedi opportune e non attraverso la stampa. Poiché così potrebbero scatenarsi giudizi inopportuni che andrebbero ad infangare la reputazione di un brillante avvocato. Un avvocato che in 17 anni li ha sempre supportati e si è sempre comportato onestamente per raggiungere un solo scopo: ritrovare Denise Pipitone.
Adesso, dopo questi fatti, è lecito da parte nostra pensare, qual’è lo scopo di tutto ciò, questo modo di procedere a favore di chi, di sicuro non il nostro no di Denise.