I principali rifiuti sulle spiagge
Quali sono i rifiuti sulle spiagge che possiamo trovare più facilmente? Legambiente denuncia la situazione.
I rifiuti sulle spiagge. Non passa giorno che non leggiamo notizie di poveri animali marini trovati morti e con gli stomaci pieni di plastica e di altri rifiuti. Che non compaiono per magia in mare o sulla spiaggia. Ma siamo noi ad accumulare tutta quell’immondizia, che provoca inquinamento e morte.
Legambiente nell’indagine Beach Litter 2019 presentata oggi a Fiumicino ci svela qual è la situazione delle spiagge italiane. Su 93 spiagge monitorale, per un totale di 400mila metri quadrati circa (pari a 60 campi da calcio), sono stati trovati in media 968 rifiuti ogni 100 metri. Per un censimento totale di 90.049 rifiuti rinvenuti in spiaggia.
L’81% dei rifiuti trovati è fatto di plastica, pari a 784 rifiuti ogni 100 metri. Ma ci sono anche oggetti realizzati in altri materiali, piccoli o grandi. E pensate che questo rappresenta solo il 15% dei rifiuti che in realtà entrano a contatto con l’ecosistema marino. Questo è quello che si trova in spiaggia o sulla superficie del mare. L’85% restante finisce in fondo al mare o vaga per gli oceani del mondo!
Pezzi di plastica, pezzi di polistirolo, tappi, coperchi di bevande, mozziconi di sigarette, cotton fioc, materiale da costruzione: è ora di dire basta!
Mappa spiagge plastic free in Italia
Su Facebook è anche nato un gruppo, lanciato da i404.it, magazine di Immedya nato proprio per parlare ambiente e obiettivi dell’Agenda 2030, dove poter segnalare tutte quelle città di mare, quelle spiagge, quei lidi, quegli stabilimenti e bar in riva al mare che hanno detto basta alla plastica. Una mappa delle spiagge plastic free in Italia che è costantemente aggiornata, anche grazie al contributo degli utenti.
Un chiaro segnale per sottolineare, come fa ogni giorno Greta Thunberg, che anche nel nostro piccolo possiamo e dobbiamo fare la differenza!