Roberta Bertacchi: le parole del fidanzato Davide
Intervistato da La Vita in Diretta, il fidanzato di Roberta Bertacchi ha ribadito la sua innocenza e il dispiacere di averla lasciata sola
Nella puntata di La Vita in Diretta andata in onda ieri, lunedì 8 gennaio, a parlare è stato Davide, il 35enne compagno di Roberta Bertacchi, la giovane di Casarano trovata impiccata nel suo balcone alla mattina dello scorso 6 gennaio. L’uomo si dice dispiaciuto di come sia andata e prova rimorso per averla lasciata da sola la sera del 5, dopo il litigio nel pub.
Proseguono le indagini sulla morte di Roberta Bertacchi, la giovane di 26 anni, milanese d’origine e residente a Casarano, in Puglia, che la mattina dello scorso 5 gennaio è stata trovata impiccata con una sciarpa da tifoso alla pensilina del balcone della sua casa.
L’autopsia, conclusa nella giornata di ieri e svolta dal medico legale nominato dalla procura, Alberto Tortorella, alla presenza del consulente nominato dalla famiglia della vittima, ha sostanzialmente confermato l’ipotesi del suicidio.
Sempre ieri, raggiunto dai giornalisti della Rai di La Vita in Diretta, ha parlato Davide, il fidanzato 35enne della 26enne.
I due erano legati da poco, quasi due mesi, e la sera prima della tragedia erano stati visti in un locale della zona mentre discutevano animatamente.
Per questo motivo e per il fatto che Roberta è stata trovata appesa con la sciarpa che proprio Davide le aveva regalato, gli inquirenti lo hanno ascoltato come persona informata dei fatti.
Le parole del fidanzato di Roberta Bertacchi
Quella sera abbiamo litigato e io non ho dormito a casa. Il giorno dopo mi hanno chiamato per dirmi che era morta. Ma io non c’entro niente, mi sento tranquillo, non ho mai fatto del male a nessuno.
Il 35enne ha poi spiegato di sentirsi affranto e che se avesse saputo di come sarebbe andata, del fatto che lei dopo il litigio si sarebbe fatta del male, di certo sarebbe rimasto a casa, vicino a lei.
Davide ha poi raccontato che loro due stavano bene insieme, che lei prendeva delle medicine a volte e che quella sera avevano discusso perché il proprietario del locale gli aveva detto che lei stava dando fastidio ad altre ragazze presenti nel pub.
Mi sono arrabbiato e abbiamo discusso. Io l’ho messa in macchina con me ma lei se ne è uscita e io me ne sono andato, ho deciso di non dormire con lei. Mi pento solo di averla lasciata sola.
Il compagno di Roberta ha poi ribadito la sua assoluta innocenza ed estraneità ai fatti:
Non l’ho istigata, mi sento tranquillo. non c’entro nulla, non ho mai fatto del male a nessuno.