Roberta Bertacchi si è tolta la vita: l’autopsia conferma le prime ipotesi
L'esame autoptico che si è concluso ieri ha escluso qualsiasi elemento che potesse far pensare a qualcosa di diverso dal gesto autonomo
Nella giornata di ieri si è conclusa l’autopsia svolta sul corpo di Roberta Bertacchi, la giovane trovata impiccata nella pensilina del suo balcone a Casarano, la mattina del 5 gennaio. L’esame autoptico ha confermato l’ipotesi del gesto volontario, escludendo che possa essersi trattato di qualsiasi cosa di diverso.
Nel pomeriggio di ieri si è concluso l’esame autoptico sul corpo di Roberta Bertacchi. A svolgerlo è stato il medico legale Alberto Tortorella, nominato dalla procura, alla presenza di Vincenzo Garzya, consulente nominato dalla famiglia della 26enne.
L’autopsia avrebbe confermato quella che era fin dall’inizio l’ipotesi più accreditata, quella del gesto volontario e autonomo.
Non sarebbero stati dunque riscontrati elementi che avrebbero potuto far pensare che si sia verificato altro, che non sia appunto il suicidio.
Si attendono inoltre i risultati degli esami tossicologici, effettuati per chiarire se prima di togliersi la vita, Roberta avesse assunto farmaci o altro.
La giovane, infatti, in passato era stata in cura per delle patologie psichiatriche e le erano stati prescritti dei farmaci.
Le parole del fidanzato di Roberta Bertacchi
Mentre proseguono le indagini, nella giornata di ieri ha parlato ai giornalisti di La Vita in Diretta Davide, il fidanzato 35enne di Roberta Bertacchi, che dopo il dramma era stato ascoltati dagli inquirenti come persona informata dei fatti.
L’uomo ha raccontato della sera prima, quando con lei aveva avuto un litigio fuori dal un locale della zona.
Subito dopo l’ha fatta salire in macchina, ha raccontato, ma lei si è arrabbiata ed è scesa proseguendo da sola a piedi.
Lui non è tornato poi a casa a dormire, e quando il giorno dopo si è svegliato ha scoperto di ciò che era capitato.
Il 35enne si è detto affranto e dispiaciuto, soprattutto di averla lasciata da sola. E detto che se avesse saputo di cosa sarebbe successo, non l’avrebbe mai lasciata da sola.
Ha ribadito inoltre la sua completa innocenza ed estraneità ai fatti.
La mamma e il patrigno di Roberta, nel frattempo, si dicono sconvolti e vogliono sapere a tutti i costi quello che è successo.
Tramite il loro legale hanno voluto smentire alcuni articoli pubblicati sul web in questi giorni, secondo i quali loro avevano dichiarato che Roberta non si è tolta la vita.