Bimbo di 4 anni morto soffocato da un palloncino: aperta indagine
Dramma a Roma, bimbo di 4 anni è morto dopo che ha ingoiato un palloncino: aperta un'inchiesta
Un episodio drammatico è avvenuto pochi giorni fa a Roma. Un bimbo di soli 4 anni è morto soffocato da un palloncino, davanti agli occhi della madre e di alcuni testimoni. Dopo il suo arrivo in ospedale, i medici hanno cercato di fare il possibile, ma alla fine è stata dichiarato morto.
Un evento terribile, che ha sconvolto la comunità, ma soprattutto le persone che hanno assistito a tutta la scena, senza poter far nulla per aiutarlo.
Secondo ciò che riporta Il Messaggero, il dramma è avvenuto in una struttura gestita da una cooperativa, dove il piccolo viveva con la madre. Gli inquirenti per capire meglio la dinamica, hanno deciso di aprire un’inchiesta.
Da ciò che è emerso nelle ultime ore, il bimbo era vicino alla mamma, quando all’improvviso ha ingoiato un palloncino ed ha smesso di respirare. La donna si è subito resa conto della tragedia ed infatti ha chiesto aiuto agli altri ospiti della struttura.
Le persone che erano vicino a lei, quando hanno capito la gravità della situazione, hanno telefonato tempestivamente al 118 e l’operatore ha subito cercato di spiegare tutte le manovre di primo soccorso. Purtroppo la telefonata si è interrotta e i presenti, invece di attendere l’arrivo dell’ambulanza, hanno portato il bimbo all’ospedale di Monterotondo.
Nonostante i tentativi dei medici per rianimarlo, per lui ormai non c’era più nulla da fare.
Morto bimbo di 4 anni: l’inchiesta
Sul posto sono arrivate anche le forze dell’ordine che, per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, hanno aperto un’inchiesta.
Gli agenti hanno ascoltato la mamma del piccolo, che ha raccontato di aver visto il bimbo ingoiare un palloncino e che, Impaurita, ha chiesto aiuto alle persone del posto. Queste hanno chiamato i soccorsi e parlato con l’operatore del 118. Però all’improvviso, la telefonata si è interrotta.
Quelle persone prese dal panico, hanno deciso di non aspettare l’arrivo dei soccorsi, ma di andare direttamente in ospedale.