Roma, il giallo di Sara Girelli: la 28enne trovata senza vita sul lungo Tevere
Roma, Sara Girelli trovata morta sul lungo Tevere: il giallo della vicenda
Sono ancora molte le domande a cui gli inquirenti stanno cercando di trovare una risposta sul caso di Sara Girelli, la 28enne trovata senza vita sul lungo Tevere, sotto al Ponte Mazzini. Gli agenti hanno posto sotto sequestro il suo telefono e il suo pc, anche per capire cosa sia accaduto nelle sue ultime ore di vita.
Sarà l’autopsia, disposta dal pm, a ricostruire la causa che ha portato al suo improvviso decesso. A nulla sono serviti i tentativi dei medici intervenuti.
Sara era una borsista all’università. Aveva 28 anni e nella serata di giovedì 12 gennaio, era uscita dalla sua abitazione a Civitavecchia, dicendo alla madre che stava andando con alcuni amici.
La donna però, non vedendola rientrare e non riuscendo a mettersi in contatto con lei, si è presto allarmata. Credeva le fosse accaduto qualcosa di brutto e purtroppo, poco dopo i suoi sospetti hanno avuto delle conferme.
A trovare la ragazza, è stato un giovane, che era uscito per fare jogging. Ha trovato il suo corpo sulle sponde del lungo Tevere ed ha chiesto il tempestivo intervento dei sanitari, che non hanno potuto far nulla per lei.
Per riuscire ad identificarla, ci sono volute diverse ore. Questo perché nella sua borsa non c’era i documenti.
Il giallo di Sara Girelli e delle sue ultime ore di vita
Sara indosso aveva un abito elegante e sul corpo non risultano esserci segni anomali. Tuttavia, gli inquirenti hanno deciso di porre sotto sequestro sia il suo telefono che il suo pc. Forse dai tabulati si potrà risalire ai suoi ultimi contatti.
Ora saranno solo le ulteriori indagini a far luce sull’accaduto. Le ipotesi infatti sono una triste fatalità o anche un gesto estremo.
Gli agenti stanno anche controllando i filmati di video sorveglianza della zona, sperando di scoprire se sia arrivata lì da sola o in compagnia. Al momento, non risultano esserci testimoni che abbiano visto cosa sia accaduto.