Roma, neonato morto per soffocamento: spunta una testimone, la compagna di stanza della mamma
Neonato morto in ospedale durante l'allattamento, spunta la testimonianza di una donna, che era in stanza con la mamma
Una nuova testimonianza è quella arrivata in queste ultime ore sulla vicenda del neonato che ha perso la vita durante l’allattamento. Da ciò che afferma una ragazza, compagna di stanza della mamma, sarebbe stata proprio lei a chiedere l’intervento dell’infermiera.
Un nuovo dettaglio importante, che se dovesse avere delle conferme, potrebbe portare ad una ricostruzione davvero triste. Questo perché verrà esclusa la possibilità che l’infermiera sia entrata in stanza per controllare.
I fatti sono iniziati nella notte tra il 7 e l’8 gennaio, all’ospedale Pertini di Roma. La donna di soli 19 anni, tre giorni prima ha messo al mondo il bimbo con un parto naturale, dopo 17 ore di travaglio.
Dal suo racconto, ha detto di essere stanca e stremata. Infatti ha chiesto più volte aiuto al personale ospedaliero di portare il piccolo qualche ora al nido.
Però, ogni volta le dicevano che non era possibile. Alla fine, durante la terza notte, la giovane mamma si è addormentata durante l’allattamento con il piccolo vicino a lei. In una prima ricostruzione, si era detto che era stata un’infermiera a trovarlo bianco ed esanime vicino a lei.
Tuttavia, in queste ultime ore, è venuta fuori la testimonianza di un’altra donna che era in stanza con lei. Quest’ultima ha detto di aver notato qualcosa di strano e che quindi ha chiesto l’intervento del personale.
Neonato deceduto durante l’allattamento: la risposta della Asl
La Asl 2 di Roma, però, non conferma questa versione. Infatti con una nota diramata, hanno fatto sapere che le cose sono andate diversamente e che l’infermiera è entrata per controllare. Nella nota hanno scritto:
Respinge in maniera categorica questa rappresentazione, in quanto non vi sono carenze di personale di servizio. Alle pazienti viene assicurata un’adeguata presa in carico ed il rispetto dei requisiti organizzativi previsti dalla normativa vigente.
Questo determina peraltro, un alto livello di soddisfazione da parte dell’utenza così come testimoniato dall’incremento dei volumi di attività.