Rosa Bazzi fuori dal carcere per permessi lavoro: dove va e cosa fa la moglie di Olindo Romano

Permessi lavorativi per Rosa Bazzi: ecco dove lavora la moglie di Olindo e quali sono le sue mansioni

A 18 anni dalla terribile strage di Erba e a 13 dalla condanna definitiva all’ergastolo dei coniugi Romano, Rosa Bazzi, moglie di Olindo, esce dal carcere per motivi di lavoro. Gli inviati di Quarto Grado, programma di Rete 4, hanno seguito la donna per due giorni, riuscendo a capire dove va e cosa fa durante i permessi. Tra qualche giorno verrà discussa l’istanza per l’eventuale revisione della condanna.

Rosa Bazzi permesso lavoro

Manca pochissimo al prossimo primo marzo, giorno in cui la Corte d’Appello del Tribunale di Brescia si riunirà per discutere l’istanza presentata dai legali di Rosa e Olindo, che potrebbe portare ad un’eventuale processo per la revisione della condanna dell’ergastolo che i due stanno scontando.

La condanna al carcere a vita era diventata definitiva nel maggio del 2011, quando la Cassazione di Brescia reputò responsabili della strage di Erba, uno dei pluriomicidi più cruenti della storia recente italiana, Olindo Romano e sua moglie Rosa Bazzi.

Rosa e Olindo

Proprio di quest’ultima, negli ultimi giorni, si è parlato riguardo ai permessi lavorativi che ha ottenuto e di cui sta usufruendo. Quarto Grado ha spiegato che la donna, oggi 60enne (quando fu arrestata aveva 43 anni), esce ogni giorno per andare a lavorare.

Rosa e Olindo

Gli inviati del programma di Rete 4 hanno seguito la donna per due giorni, riuscendo a scoprire dove si dirige e quali sono in sostanza le sue mansioni. A quanto pare è impiegata in una azienda con sede nell’hinterland milanese, dove lavora come donna delle pulizie. Stesso lavoro che faceva anche prima di quel tragico 11 dicembre 2006.

LEGGI ANCHE: Strage di Erba, racconto inedito di Olindo: “Quella sera è andata bene”. Nel video mostrato da Quarto Grado, si vedono i coniugi, interrogati separatamente il 24 febbraio del 2007, mentre ammettono quanto fatto e non mostrano alcun segno di pentimento. Le loro dichiarazioni sarebbero state poi ritrattate quando entrambi si erano dichiarati innocenti.