Rossella Nappini: il racconto del giovane che per primo l’ha soccorsa
"Ho provato ad aiutarla, ma la situazione era troppo grave": le toccanti parole del giovane che per primo ha trovato Rossella Nappini
È un racconto agghiacciante quello fornito da uno dei due ragazzi che nel pomeriggio di lunedì scorso, rientrando nell’appartamento in cui vivono insieme ad altri studenti universitari, hanno soccorso per primi Rossella Nappini. Il 25enne, studente di medicina, ha raccontato di aver cercato di aiutarla in ogni modo, purtroppo inutilmente.
Un delitto che ha sconvolto tutti nel quartiere Trionfale Primavalle di Roma, è quello avvenuto nel pomeriggio di lunedì scorso, nell’androne di un condominio situato al civico 61 di via Giuseppe Allievo.
Una donna, Rossella Nappini, infermiera di 52 anni assunta nell’ospedale San Filippo Neri, è stata brutalmente assassinata con circa 20 colpi di arma da taglio e lasciata esanime a terra.
A trovarla per primi sono stati due ragazzi molto giovani, residenti nell’altra scala del condominio rispetto a quella in cui viveva la 52enne e in cui è stata uccisa.
Uno di loro, un 25enne studente di medicina all’università, ha fornito il suo drammatico racconto ai giornalisti de Il Corriere della Sera.
Le parole del giovane
Sebbene fosse fortemente scioccato dalla scena che si è ritrovato davanti, il ragazzo ha comunque cercato di fare il possibile per aiutare Rossella Nappini.
In pochi secondi, tuttavia, si è accorto che le ferite erano troppo gravi e che purtroppo era già tardi per salvarla.
Speravo di poterla salvare, ma ho capito subito che non c’era nulla da fare.
Arrestato il presunto killer di Rossella Nappini
Sul luogo del delitto sono subito arrivate le forze dell’ordine, che all’istante hanno avviato le indagini per rintracciare il responsabile del folle gesto.
Fondamentale nel dare un nome al sospettato numero uno del femminicidio è stata la testimonianza dell’anziana madre della vittima.
La donna ha raccontato che Adil Harrati, un uomo di 45 anni marocchino con il quale Rossella aveva avuto in passato una relazione, quel pomeriggio era stato in casa sua e che stava aspettando proprio il rientro della sua ex.
Poche ore più tardi, gli agenti di Polizia hanno rintracciato e arrestato Harrati, che ora è indagato per il reato di omicidio volontario e aggravato dalla premeditazione.
In passato l’uomo aveva perseguitato la sua vittima, dopo che la stessa aveva messo fine alla relazione.