Saman Abbas, gli ultimi istanti di vita ripresi in un video
Durante la trasmissione Quarto Grado, sono state trasmesse le immagini delle telecamere di sorveglianza, che hanno ripreso Saman Abbas
Nuovi elementi emersi sul caso di Saman Abbas, la ragazza di 18 anni di origini pakistane scomparsa lo scorso anno e mai ritrovata.
Per la sua presunta morte, sono stati rinviati a giudizio i suoi genitori, i due cugini e lo zio.
Durante la trasmissione Quarto Grado, è stato trasmesso un filmato di alcune telecamere di sorveglianza, che hanno ripreso gli ultimi istanti di vita di Saman Abbas, prima di essere consegnata nelle mani dello zio. Immagini che risalgono alla notte tra il 30 maggio e il 1 aprile.
Il video mostra la mamma e il padre di Saman, che l’accompagnano lungo la campagna dell’azienda agricola dove l’intera famiglia viveva e lavorava fino alla tragedia.
La 18enne ha sulle spalle uno zaino e avanza accanto ai suoi genitori. Improvvisamente, tutti spariscono dall’inquadratura e poco dopo si vedono tornare soltanto la madre e il padre, senza Saman. Trascorrono altri minuti e il padre della ragazza torna di nuovo verso le campagne, per poi riapparire, sempre da solo, con in mano lo stesso zainetto che la ragazza aveva in spalla.
Il corpo di Saman Abbas non è mai stato ritrovato
Gli inquirenti credono che quelli siano stati gli ultimi istanti di vita della giovane pakistana. E che quella notte sia stata consegnata nelle mani di suo zio e dei suoi cugini.
Saman Abbas non accettava il matrimonio combinato dalla sua famiglia e per questo, si pensa che lo zio possa averla uccisa. Nonostante le accuse e i sospetti, nonostante sia passato un anno, il cadavere di Saman non è mai stato ritrovato.
I 5 sospettati rinviati a giudizio
I 5 familiari accusati del suo omicidio, sono stati rinviati a giudizio lo scorso 23 aprile. I genitori risultano ancora latitanti, sono partiti subito dopo le accuse per omicidio e si trovano, secondo gli inquirenti, in Pakistan.
Lo zio e i cugini, dopo giorni di latitanza, sono stati arrestati e attualmente si trovano in carcere in Italia, accusati di omicidio e soppressione di cadavere. Si attende la data per la prima udienza preliminare.