Sara Lemlem Ahmed morta a Vigevano, dal passato emergono fatti non conosciuti
Le indagini intanto vanno avanti
Sara Lemlem Ahmed è morta a Vigevano e gli agenti stanno ancora indagando sulla sua misteriosa scomparsa e sul ritrovamento del suo cadavere in un cantiere. Dal passato della donna olandese emergono però fatti non conosciuti ai più, che svelerebbero un quadro fatto di ombre e di misteri che ora spetta alle forze dell’ordine ricostruire.
La vita della donna di 40 anni originaria dell’Eritrea, ma che ha sempre vissuto in Olanda, trovata senza vita mercoledì scorso in una casa in costruzione in via Giordano a Vigevano, in provincia di Pavia, non è così cristallina come si poteva immaginare.
La donna è sparita nel nulla la sera del 4 dicembre scorso. Il ritrovamento del suo cadavere a più di due mesi di distanza è avvenuto in un cantiere poco distante dall’abitazione dalla quale aveva fatto perdere le tracce alla fine dell’anno scorso.
Di Sara Lemlem Ahmed si erano perse le tracce a inizio dicembre. Si era allontana con l’auto di una famiglia di Amstelveen, centro a sud di Amsterdam. Mesi dopo il ritrovamento del mezzo ad Anversa in Belgio, dove spesso incontrava il suo compagno, Corrado Mannato, di 49 anni.
La donna aveva detto di avere due sorelle in Australia, ma non aveva mai mostrato le loro foto. Aveva anche detto di avere conseguito una laurea in ingegneria civile e una in scienze sociali e di lavorare in una società di edilizia popolare, ma non era felice.
Sara Lemlem Ahmed morta a Vigevano, aveva seguito il compagno in Italia
L’uomo, che viveva a Bruxelles, era rientrato in Italia e lei lo aveva seguito, dicendo di essersi licenziata. Ma i suoi racconti erano sempre privi di “prove”. A Vigevano, in piena pandemia, aveva cercato lavoro, ma non parlava bene l’italiano.
La sera del 4 dicembre è uscita di casa senza soldi, documenti, cellulare. Svanendo nel nulla. Fino a quando il suo corpo è stato trovato nel cantiere, nel luogo dove doveva sorgere l’ascensore della palazzina in costruzione.