Sardegna travolta dall’alluvione: tre morti e un disperso a Bitti
L'invito dei sindaci è di restare a casa
L’alluvione nel Nuorese non concede tregua e provoca tre morti a Bitti. Dopo la morte accertata dell’uomo travolto dall’acqua nel suo fuoristrada, segue quella di una signora anziana e di una terza persona, più un disperso. Sul posto sono accorse le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, la Protezione civile, i volontari e i barracelli. Con un ammirevole lavoro di squadra stanno cercando di recuperare le vittime e di prestare assistenza alla popolazione colpita.
Bitti: evacuata via Brescia
A fini precauzionali, il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, ha fatto evacuare, mediante un’ordinanza, le famiglie residenti in via Brescia nella parte bassa del paese, il quartiere dove passa un canale tombato e in cui, nel corso dell’alluvione del 2013 – che aveva causato 19 decessi in Sardegna – un’autobotte dei Vigili del Fuoco era sprofondata, a seguito di una frana della strada. Intorno a Nuoro sono numerose le strade investite da allagamenti o piccole frane.
Condizionate soprattutto le strade statali 129 e 131
Per tale ragione il primo cittadino del capoluogo barbaricino, Andrea Soddu, invita i cittadini, in una nota pubblicata nella pagina della Protezione Civile del Comune, alla massima prudenza e a non mettersi in viaggio nei sopraindicati tratti stradali.
La situazione meteorologica sta pesantemente condizionando la viabilità delle strade, in particolare la statale 131 Dcn. Direzione Olbia e la ss 129 (altezza Manasuddas).
Imperativo di non mettersi in viaggio
La situazione è gravosa per via della ridotta visibilità e della pioggia. Le autorità predisposte sono attualmente intente ad arginare le emergenze. I cittadini – conclude Soddu – hanno il compito di non mettersi in viaggio, fino a quando non sarà rientrato lo stato di allerta.
Bitti e l’intera Sardegna in ginocchio: chiuse scuole, parchi e cimiteri
I Carabinieri presidiano le aree strategiche per la deviazione del traffico. Oggi parchi, scuole e cimiteri chiusi a Quartu, Olbia, il capoluogo Cagliari e molti altri Comuni dell’Isola. La Protezione Civile raccomanda ai locali di non lasciare, per nessun motivo, le proprie abitazioni.