Sassari, indagato il papà del bimbo di 18 mesi ricoverato in ospedale per overdose
Sassari, iscritto sul registro degli indagati il papà del bimbo di 18 mesi ricoverato per overdose
È stato iscritto sul registro degli indagati il papà del bimbo di soli 18 mesi, che è stato ricoverato in ospedale per overdose. Al momento le sue condizioni risultano essere ancora gravi, ma stabili. Infatti i medici hanno deciso di trasferirlo nel reparto di neonatologia, da quello di rianimazione.
Una vicenda drammatica, che ha tenuto l’intera comunità con il fiato sospeso. Tutti hanno sperato fino alla fine che il piccolo riuscisse a superare il triste episodio.
Secondo le informazioni rese note dal quotidiano locale La Nuova Sardegna, i fatti sono avvenuti nei giorni scorsi. Precisamente nell’abitazione della famiglia, di origini nigeriane, che si trova a Sassari.
Il piccolo era in casa e stava giocando. Fino a quel momento tutto stava procedendo tranquillamente. All’improvviso ha iniziato ad accusare dei strani malesseri e i genitori se ne sono resi conto in fretta.
Per questo motivo hanno allertato subito i sanitari, che dopo l’arrivo in casa hanno deciso di trasportarlo all’ospedale Santissima Annunziata. I medici dopo le analisi e tutti gli esami, hanno fatto la drammatica scoperta. Il piccolo era in overdose.
Le indagini per il bimbo di 18 mesi in overdose
Ovviamente lo stesso personale ospedaliero, vista la gravità della vicenda, ha avvisato subito la Procura. Gli inquirenti di conseguenza hanno avviato le indagini sull’accaduto.
I genitori erano entrambi già noti alle forze dell’ordine per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno anche fatto una perquisizione nell’abitazione, ma non hanno trovato nulla di concreto. Potrebbero aver ripulito l’ambiente prima del loro arrivo.
Gli inquirenti credono che il piccolo abbia trovato la bustina con la sostanza all’interno della sua abitazione e l’abbia ingerita. Il padre invece afferma che l’ha trovata nel parco vicino la casa.
Solo nelle ultime ore è arrivata la svolta del caso. Gli inquirenti hanno deciso di iscrivere il papà sul registro degli indagati, per il reato di lesioni come conseguenza di altro delitto.