Papà della neonata morta in una siepe: Massimo Tufano estraneo ai fatti
Massimo Tufano è stato scarcerato per la morte della neonata nella siepe a Roccapiemonte: l'uomo ha dichiarato di non sapere nulla della gravidanza
Il Tribunale di Nocera ha disposto la scarcerazione di Massimo Tufano, il papà della neonata trovata morta in una siepe a Roccapiemonte. L’uomo durante gli interrogatori si sarebbe dichiarato estraneo ai fatti. Non solo non avrebbe partecipato alla morte della piccola, ma afferma di non essere mai stato a conoscenza della gravidanza di sua moglie. Per questo motivo, adesso sarà effettuato anche un test del DNA.
Vista la mancanza di indizi, l’uomo di 47 anni è momentaneamente libero. Per quanto riguarda la mamma, Margherita Galasso, è in arresto con l’accusa di omicidio colposo. La donna soffre da tempo di problemi mentali ed è seguita da uno specialista.
Gli investigatori stanno continuando ad indagare per cercare di capire chi abbia davvero commesso il crudele gesto.
Secondo i risultati preliminari dell’autopsia, svolta dal medico legale Giuseppe Consalvo, la bambina era ancora viva, quando qualcuno l’ha lanciata dalla finestra dell’abitazione. I rami della siepe erano spezzati e la piccola, al momento del ritrovamento, aveva una ferita alla testa, frutto probabilmente del violento impatto.
La comunità è sconvolta dopo quanto accaduto. Tutti insieme hanno deciso di chiamare la bambina Maria, in omaggio alla Madre di Dio e di celebrare una funzione funebre per darle l’ultimo addio.
Massimo Tufano e Margherita Galasso arrestati nella notte
Lo scorso 5 settembre, un residente del palazzo, è sceso per recarsi al garage, quando ha notato qualcosa nella siepe. Inizialmente ha pensato che fosse il bambolotto di qualche bambina, dimenticato o gettato via. Poi, insieme ad un vicino, si è reso conto che quello era un neonato e che aveva ancora il cordone ombelicale attaccato.
Sul posto sono arrivati tempestivamente i soccorsi, che hanno dichiarato la morte di quella creaturina nata da poco più di un’ora.
Le forze dell’ordine hanno indagato per tutta la notte e alla fine hanno fermato i genitori. Massimo Tufano è stato condotto in carcere, mentre sua moglie, ancora scossa dal parto, in ospedale sotto stretta vigilanza delle forze dell’ordine.