Scoppia incendio in una casa, tre fratelli hanno perso la vita: i genitori e due figli ricoverati in gravi condizioni
Scoppia incendio in casa, il bilancio è drammatico: tre fratelli hanno perso la vita, mamma, papà ed altri 2 figli sono ricoverati
Un tristissimo episodio è quello avvenuto nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 ottobre, nella provincia di Catanzaro. Un incendio è divampato in una casa e purtroppo il bilancio dell’accaduto è davvero triste: tre fratelli hanno perso la vita, i genitori ed altri due figli sono ricoverati in condizioni molto gravi.
La Procura al momento sta portando avanti tutte le indagini del caso, ma per ora non si conoscono le cause di questa vicenda, che non ha sconvolto solo una famiglia, ma l’intera comunità.
Stando alle informazioni rese note da alcuni media locali, i fatti sono avvenuti nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 ottobre. Precisamente in un appartamento al quinto piano, di una palazzina che si trova in via Caduti, un quartiere alla periferia di Catanzaro.
Non è chiaro cosa sia successo, l’unica cosa certa, anche dal racconto dei vicini, è che non c’è stato nessuno scoppio.
Infatti ora spetta agli inquirenti e ai vigili del fuoco intervenuti, capire come l’incendio sia divampato. La famiglia Corasaniti viveva in quella casa da diversi anni, il loro primo figlio era affetto da autismo e purtroppo, è uno dei tre hanno perso la vita.
Saverio aveva 22 anni, Aldo Pio 15 e Mattia Carlo di 12 anni. I pompieri hanno ritrovato i due più piccoli vicino al balcone della casa. Probabilmente stavano provando a scappare da quella finestra, ma il fumo e le fiamme li hanno inghiottiti. Il più grade, invece, era vicino al bagno.
Incendio in casa: le condizioni degli altri membri della famiglia e il racconto di un vicino
I vigili del fuoco sono riusciti a salvare i genitori e i loro figli più piccoli, calandoli proprio dal balcone. La mamma si trova ricoverata al nosocomio di Bari, ha ustioni sul 40% del corpo e visto il fumo che ha inalato, è intubata.
La figlia di 12 anni, è a Napoli. Nell’ospedale di Catanzaro ci sono il papà ed il fratello maggiore di 16 anni. Uno dei vicini, ad alcuni giornalisti, ha dichiarato:
Era una famiglia tranquilla ed umile, come tutti noi. Il padre lavorava per mantenere la famiglia, dati anche i problemi del figlio maggiore, che era autistico e che ora non c’è più. Si è tanto battuto per lui. Li vedevamo poco. Ogni tanto i bambini uscivano per giocare, ma questo non è un bel quartiere e non lo facevano spesso. Siamo abbandonati!