“Se non l’avessi fatto lei non mi avrebbe perdonata” il gesto della sorella di Matilde Lorenzi commuove tutti

Lucrezia Lorenzi torna a gareggiare in Coppa del Mondo a Levi, onorando la memoria della sorella Matilde, scomparsa in un incidente, e ricevendo il supporto di colleghi e amici.

Un momento toccante ha caratterizzato il ritorno in pista di Lucrezia Lorenzi, sorella di Matilde Lorenzi, giovane promessa dello sci italiano tragicamente scomparsa a soli 19 anni a causa di un incidente durante un allenamento. Lucrezia ha deciso di rientrare nella competizione di Coppa del Mondo, pubblicando sui social una foto in bianco e nero con la scritta “Grazie di tutto”. Questa scelta rappresenta non solo un atto di coraggio, ma anche una promessa mantenuta nei confronti della sorella scomparsa.

Lucrezia ha rivelato che, poco prima di iniziare la sua gara, una nevicata intensa le ha fatto rivivere il ricordo di Matilde. Durante un’intervista, ha condiviso: “Ho ritrovato la forza pensando a lei, quel pensiero mi ha accompagnato fino a quando non si è aperto il cancelletto”. Questo legame emotivo ha avuto un ruolo fondamentale nel suo ritorno alla competizione, evidenziando l’importanza dei legami familiari e dei ricordi nei momenti difficili.

Il ritorno in pista

La competizione di Coppa del Mondo si è svolta a Levi, in Finlandia, un contesto ideale per un evento di grande importanza. Lucrezia, che ha sei anni in più rispetto a Matilde, ha affrontato uno slalom particolarmente impegnativo, ricevendo anche il supporto delle altre atlete. Tra queste, la vincitrice Mikaela Shiffrin si è avvicinata a Lucrezia per abbracciarla, un gesto che ha toccato profondamente l’atleta italiana. Lucrezia ha commentato l’accaduto, esprimendo gratitudine per il sostegno ricevuto e sottolineando quanto fosse significativo per lei in un momento tanto difficile. “È stato bello, soprattutto dopo aver cercato di superare la tristezza immaginando com’era Mati, sempre sorridente”, ha affermato Lucrezia, mettendo in risalto l’importanza di mantenere vivo il ricordo della sorella.

Per affrontare il rientro in pista, Lucrezia ha lavorato con un mental coach, una scelta che le ha permesso di ritrovare la concentrazione necessaria per competere. La decisione di tornare subito a gareggiare nello sport che ha portato via Matilde è stata descritta come “una decisione tosta”. Lucrezia ha sottolineato che sua sorella non le avrebbe mai perdonato se avesse smesso di gareggiare. La sua determinazione è stata ulteriormente rafforzata dall’aver programmato la competizione nella settimana in cui Matilde avrebbe compiuto 20 anni. Lucrezia ha condiviso che, sebbene fosse lontana da casa, la famiglia ha festeggiato il compleanno di Matilde, mantenendo viva la sua memoria.