“Se tu giocassi in cielo, morirei per tifarti” le strazianti parole della moglie di Enzo Bondi: cosa emerge dalle prime ricostruzioni
Si aspettano i risultati dell'autopsia sul corpo di Enzo Bondi, noto influencer della Roma: la causa del decesso è forse l'anafilassi
Nella notte tra giovedì 8 e venerdì 9 agosto, Roma ha perso uno dei suoi volti più noti del panorama social. Enzo Bondi, conosciuto da migliaia di tifosi giallorossi come Kaiserjny, era senza vita sul Lungotevere Dante, in zona San Paolo. La notizia, ha lasciato sgomenti amici, familiari e una vasta comunità di follower, affezionati ai suoi video dedicati alla AS Roma e al mondo del calcio.
Secondo le prime ricostruzioni, il decesso di Bondi, 39 anni, sarebbe dovuta a uno shock anafilattico. Tuttavia, sarà l’autopsia a chiarire con certezza le cause del decesso. I carabinieri hanno avviato un’indagine, acquisendo le riprese delle telecamere di sorveglianza della zona e ascoltando le testimonianze di chi era con lui poco prima del tragico evento. Al momento, non sembrano esserci dubbi sulla natura del malore, con le autorità che escludono segni di violenza sul corpo dell’uomo.
Sposato con Rachel Terracina, che spesso appariva nei suoi video, Enzo lascia anche tre figli piccoli. La moglie, in un toccante post sui social, ha espresso il suo dolore con parole che raccontano l’intenso legame che li univa e l’amore profondo per il calcio:
“Se tu giocassi in cielo, morirei per tifarti”
Kaiserjny era un punto di riferimento per i tifosi, con i suoi contenuti sui social in cui discuteva delle possibili formazioni, dei giocatori, del calciomercato e del fantacalcio. La sua passione non era solo un hobby. Si integrava perfettamente con il suo lavoro nel campo della comunicazione e della pubblicità, dove era altrettanto stimato.
La sera della sua morte, Bondi si trovava a cena con un gruppo di amici e follower. Una serata che doveva essere un semplice saluto prima delle vacanze, si è trasformata nell’ultimo ricordo di un uomo che era sereno e in salute. Nessuno avrebbe mai immaginato che quel ritrovo tra tifosi sarebbe stato l’ultimo saluto a Enzo.
In attesa di ulteriori sviluppi sull’inchiesta, Roma piange un uomo che, con la sua passione e il suo entusiasmo, ha saputo unire e ispirare migliaia di persone.
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