Sebastian Galassi: 10 mesi all’automobilista che travolse il rider

La storia di Sebastian Galassi arrivò alla cronaca per la mail di licenziamento inviata dalla società di consegne dopo la sua morte

Si è arrivati ad una conclusione nella storia legata alla morte di Sebastian Galassi, il rider fiorentino morto il primo ottobre del 2022 dopo essere stato investito da un suv. Il conducente dell’auto è stato condannato, con pena sospesa, a 10 mesi e 10 giorni, con la condizionale dei lavori di pubblica utilità per la durata di 6 mesi.

Sebastian Galassi

Sebastian Galassi era un giovane studente fiorentino di 26 anni, iscritto alla facoltà di Web Design, che per pagarsi gli studi lavorava come rider per Glovo, il colosso spagnolo delle consegne a domicilio.

La sera del primo ottobre 2022, mentre effettuava la sua ultima consegna a Rovezzano, all’incrocio tra via De Nicola e via Gobetti, il suo scooter si è scontrato violentemente contro un suv.

Il giovane è volato a terra ed ha finito la sua corsa sotto un’altra auto.

Soccorso tempestivamente, era stato trasportato d’urgenza all’ospedale Careggi di Firenze, dove però si era spento poche ore dopo, nella prima mattina di domenica 2 ottobre.

Sebastian Galassi

La sua storia e la vicenda in questione erano arrivate alla cronaca soprattutto perché, il giorno successivo alla sua morte, l’azienda per cui effettuava consegne gli inviava una mail con la quale gli comunicava l’interruzione del contratto di lavoro per inadempienze nelle consegne.

Solo successivamente la dirigenza di Glovo ha spiegato che si era trattato di un errore, dovuto ai messaggi automatici inviati dai server in caso di una mancata consegna.

Morte Sebastian Galassi: 10 mesi al guidatore del suv

Sebastian Galassi

Le autorità hanno indagato a lungo sull’incidente, con l’obiettivo di accertare dinamica e responsabilità del sinistro.

Ne è venuto fuori che il conducente del suv procedeva a 70 km/h in una zona in cui il limite era di 50 km/h e che era transitato al semaforo con il giallo. Sebastian Galassi aveva invece invaso la corsia di sinistra, non dando precedenza ai veicoli che provenivano da destra, e quindi anche al suv.

Tenendo conto di questo e di tutti gli altri elementi, la procura aveva chiesto che il 28enne autista del suv venisse condannato ad una pena di un anno e 10 mesi.

Il gup ha invece riconosciuto le attenuanti generiche all’imputato, condannandolo a 10 mesi e 10 giorni, con la pena sospesa e a condizione che svolga almeno 6 mesi di lavori socialmente utili.