Sergio Rico è uscito dal coma: la gioia di sua moglie Alba Silva
Intercettata da alcuni giornalisti, Alba Silva ha dichiarato che suo marito Sergio Rico è cosciente e che non è più sedato
Ottime notizie per Sergio Rico, per la sua famiglia e per tutti i fan. Il portiere del PSG, che si trovava in coma da alcune settimane dopo una brutta caduta da cavallo, starebbe infatti molto meglio. La moglie Alba Silva ha confermato ai giornalisti che si è svegliato e che non è più sotto cura sedativa.
Possono tirare un sospiro di sollievo i tantissimi fan di Sergio Rico. La moglie del portierone del Paris Saint Germain, intercettata da alcuni giornalisti, ha infatti confermato che suo marito sta molto meglio.
A quanto pare il 30enne, che si trovava in ospedale da alcune settimane, in uno stato di coma, si sarebbe svegliato, sarebbe cosciente e i medici avrebbero interrotto le cure sedative.
Alba Silva, moglie del calciatore, si è detta contentissima della nuova situazione e anche che ne era certa, perché suo marito è un campione e lei era certa che ce l’avrebbe fatta.
In fine ha concluso spiegando che non è ancora tutto finito. Il percorso che Sergio dovrà fare per un pieno recupero sarà ancora lungo, ma grazie alla sua forza e al lavoro incredibile che stanno facendo i medici dell’ospedale Virgen del Rocio di Siviglia in cui è ricoverato, è fiduciosa che tutto possa andare per il meglio.
L’incidente di Sergio Rico
Al termine dell’ultima partita di campionato, con la vittoria del trofeo in tasca, Sergio Rico era tornato in patria e aveva deciso di festeggiare partecipando al tradizionale pellegrinaggio del Rocìo, una tradizione religiosa andalusa che si svolge 50 giorni dopo la settimana santa.
L’evento prevede che una carovana di pellegrini a cavallo percorrano il cammino del Moguer nel villaggio di Almoltena, per raggiungere il santuario della Virgen de Rocìo e renderle grazie.
Proprio durante il pellegrinaggio il calciatore sarebbe caduto da cavallo e lo stesso animale lo avrebbe calpestato con i zoccoli in testa.
Soccorso immediatamente, il campione era stato trasportato nell’ospedale di Siviglia dove è stato sedato, stabilizzato e indotto al coma. Le ore successive erano state cariche di ansia e paura, perché inizialmente la situazione non pareva migliorare. Ora, piano piano, sembrerebbe che l’incubo stia per finire.