Si tuffa in acqua ma non riemerge, il tragico epilogo dopo l’arrivo in ospedale: dove e cosa è successo 

Una tranquilla domenica estive sulle sponde di un lago italiano, si è trasformata in tragedia per un uomo di 68 anni. Si tuffa nel Lago di Como per non riemergere più. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo potrebbe aver subìto un malore mentre si trovava sott’acqua. Nonostante i tentativi di soccorso da parte delle persone presenti sul posto, il 68enne è deceduto all’ospedale di Lecco.

Il dramma si è consumato nella tarda mattinata, quando l’uomo, forse per cercare un po’ di sollievo dal caldo eccessivo, ha deciso di tuffarsi nelle acque del lago a Valbrona, situato sul ramo di Lecco del Lario. I bagnanti presenti hanno notato che l’uomo non riemergeva e si sono immediatamente mobilitati per prestargli soccorso. Purtroppo è rimasto sott’acqua per diversi secondi prima di essere recuperato.

L’allarme al numero di emergenza 112 è scattato tempestivamente. L’équipe di soccorso, arrivata sul posto con un elicottero, ha tentato di rianimare il 68enne, ma le sue condizioni erano già gravissime. L’uomo, trasportato d’urgenza all’ospedale di Lecco, è deceduto poco dopo a causa del prolungato tempo trascorso sott’acqua.

La comunità di Valbrona e i presenti sul luogo dell’incidente sono rimasti profondamente scossi dalla disgrazia. Le autorità stanno indagando per chiarire le esatte circostanze dell’accaduto e confermare se un malore improvviso possa essere stata la causa principale dell’annegamento.

Questo tragico evento sottolinea l’importanza della prudenza e della sicurezza quando si decide di fare il bagno in laghi o fiumi, soprattutto in giornate particolarmente calde. Le autorità raccomandano sempre di prestare la massima attenzione e di evitare di nuotare da soli, specialmente se non si è in perfette condizioni di salute. Prima di andare al lago, è importante controllare le condizioni meteorologiche e evitare di nuotare in caso di maltempo, temporali o condizioni avverse. È fondamentale osservare e seguire le segnalazioni di sicurezza presenti sul posto, evitando di nuotare in aree vietate o pericolose. Abituare gradualmente il corpo a sbalzi di temperatura evitando tuffi improvvisi, specialmente in acque fredde.

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