Sindrome da stanchezza cronica
Merryn Croft aveva solo 21 anni quando è morta di encefalomielite mialgica, altrimenti nota come Sindrome da stanchezza cronica.
Merryn Croft aveva solo 21 anni quando è morta. Aveva festeggiato una decina di anni prima il suo compleanno. Ed è venuta mancare all’improvviso. I medici hanno detto che è venuta a mancare a causa dell’encefalomielite mialgica. Una malattia che è comunemente chiamata “Sindrome da stanchezza cronica“.
L’encefalomielite mialgica è un disturbo neurologico che va a colpire più sistemi del corpo umano, infondendo una particolare e profonda stanchezza in chi ne soffre. Nel mondo ne soffrono 17 milioni di persone. E purtroppo anche questa giovane ragazza che oggi non c’è più.
Merryn Croft era originaria di Norden, Rochedale. Aveva sperimentato i sintomi della sindrome da stanchezza cronica a 15 anni, quando piedi, mani e viso erano soliti gonfiarsi. I medici pensavano a un’infezione, trattandola con antibiotici. Ma l’adolescente non guariva. Al contrario si sentiva sempre stanca.
La mamma lasciò il suo lavoro per prendersi cura della figlia che all’epoca dei fatti andava alla scuola superiore di Oulder Hill. “Tornava a casa da scuola, si metteva sul divano e dormiva per sei ore. È stato come guardare un giocattolo a molla che si scarica e continuava a capitare sempre di più“.
Quando hanno visto che le sue condizioni non miglioravano, i medici consigliarono di rivolgersi a un professionista della mente, perché forse i suoi problemi erano di natura psicologica.
Quando la ragazza si rese conto che i medici non la prendevano sul serio, cercò i sintomi clinici della stanchezza cronica. Lo disse ai medici, che non le credettero. Fino a quando lo specialista di una clinica privata non gli diagnosticò ufficialmente la malattia.
A 21 anni i sintomi si erano fatti più gravi: sensibilità alla luce, crampi allo stomaco, dolori articolari, persino convulsioni. Per il dolore doveva prendere la morfina. Poi l’ultima crisi. La giovane decise di non andare in ospedale. Non ce n’era motivo. E poco tempo dopo, purtroppo, è morta.
Se forse l’avessero diagnosticata in tempo, magari si sarebbe potuto fare qualcosa per lei.