“Sono stato io, era l’amante di mia moglie” Orrore a Bologna, arriva l’inaspettata confessione
Dopo aver inviato messaggi provocatori, Roman Matvieiev viene ucciso dal marito della sua amante
Omicidio a Bologna. Venerdì 14 giugno, poco prima delle 21, un uomo è stato ritrovato su una sedia con varie ferite sul corpo e alla testa nella sua abitazione. Si chiamava Roman Matvieiev e aveva una relazione con una donna sposata. Gli investigatori hanno impiegato 24 ore per risolvere il caso il quale si è concluso con la confessione dell’assassino.
Roman Matvieiev è un muratore ucraino di 40 anni il quale, venerdì 14 giugno, era ferito su una sedia presso la sua abitazione a Bologna. L’uomo in questione è deceduto ieri mattina presso l’Ospedale Maggiore e, dopo 24 ore, gli investigatori hanno risolto il caso. Il presunto assassino è un altro cittadino ucraino e marito dell’amante della vittima.
Dopo aver ricevuto una serie di messaggi provocatori, il 38enne avrebbe perso il controllo e raggiunto Roman a casa sua per commettere l’omicidio con una chiave inglese.. Dopo una perquisizione sul luogo del delitto nel civico 125 di Via Ferrarese, il personale della Scientifica ha rilevato impronte latenti e controllato le immagini registrate dalle telecamere. Queste ultime hanno immortalato l’uomo armato di una chiave inglese entrare nella palazzina e uscire dopo due minuti e mezzo con addosso tracce di sangue.
Alla luce di questo, il Pubblico Ministero ha emesso un provvedimento di fermo con l’accusa di omicidio nei confronti di Roman Matvieiev. La confessione choc dell’assassino è arrivata durante l’interrogatorio con lo stesso PM. Il colpevole avrebbe ucciso Roman per via di un rapporto di intima amicizia fra la moglie e la vittima. Si tratta di una frequentazione che l’uomo non ha mai accettato e che poi sarebbe degenerata con l’atto estremo.
Roman Matvieiev è deceduto ieri mattina presso l’Ospedale Maggiore a seguito di un’operazione d’urgenza per l’asportazione della milza e una frattura al cranio. A trovare il 38enne ferito nella sua abitazione è stato un connazionale di 52 anni il quale viveva al piano sottostante. Quest’ultimo ha avvertito subito la madre della vittima la quale a sua volta ha chiamato i soccorsi del 118.