“Spariti nel nulla” Neonati sepolti in giardino, la scoperta su Chiara e la sua famiglia
La famiglia di Chiara Pretolini sembra sparita nel nulla: emergono nuovi dettagli agghiaccianti sulla vicenda di Parma
Un mistero intricato e oscuro avvolge Vignale di Traversetolo, un piccolo comune del parmense. L’orrore si è materializzato sotto forma di due corpi senza vita, due neonati sepolti nel giardino di una villetta bifamiliare. Una scoperta che ha sconvolto l’intero paese e lasciato gli inquirenti di fronte a una vicenda agghiacciante, in cui restano ancora moltissimi punti oscuri da chiarire.
Al centro della bufera c’è Chiara Petrolini, una giovane di 22 anni, ora indagata per omicidio premeditato e occultamento di cadavere. Lo scorso 7 agosto Chiara avrebbe partorito in casa un neonato, trovato morto solo due giorni dopo, il 9 agosto. La vicenda ha preso una svolta ancora più inquietante quando, circa dieci giorni fa, nel giardino della stessa villetta, è comparso il corpo di un altro neonato, deceduto almeno un anno prima. Il ritrovamento di questo secondo corpicino ha aperto un nuovo capitolo su un dramma già difficile da accettare.
Chiara aveva già ricevuto una richiesta di misura cautelare da parte della Procura di Parma per il primo presunto infanticidio, ma il giudice per le indagini preliminari aveva respinto la richiesta, ritenendo che non vi fossero sufficienti esigenze cautelari. Tuttavia, il secondo ritrovamento getta una nuova luce sulla vicenda, alimentando il sospetto che i due tragici episodi siano collegati.
I carabinieri del reparto operativo di Parma hanno concluso, dopo oltre tre ore di sopralluogo, le ricerche nell’area sequestrata della villetta. Concentrati su un’aiuola, adiacente al muro dell’abitazione, gli investigatori hanno portato via alcuni sacchi neri, contenenti presumibilmente terra da analizzare. Il Ris di Parma è al lavoro per esaminare i resti del neonato trovato più di un anno fa. Il Laboratorio di antropologia e odontologia forense dell’Università di Milano sta conducendo gli accertamenti medico-legali.
I genitori di Chiara, insieme al fratello minore, sono scomparsi nel nulla. I giornalisti e i curiosi affollano il piccolo paese alla ricerca di risposte. Come è possibile che due gravidanze e i rispettivi epiloghi tragici siano passati inosservati in un ambiente tanto ristretto e apparentemente vigile?
I primi esami autoptici sul neonato trovato il 9 agosto confermano che il piccolo è nato vivo, poiché ha respirato prima di morire. Ma come è stato ucciso? È solo una delle tante domande che ancora aleggiano sul caso. Gli investigatori stanno cercando di capire se il secondo neonato, ormai solo uno scheletro, sia effettivamente figlio di Chiara. E soprattutto, quale può essere il movente che ha spinto una giovane, senza apparenti psicosi, a compiere un atto così brutale e disperato.
Le indagini, coordinate dal procuratore Alfonso D’Avino, sono ancora in corso. Il silenzio dei familiari e il macabro mistero dei due neonati sepolti nel giardino non smettono di scuotere l’animo della comunità, lasciando tutti con il fiato sospeso.