Speranze finite per gli alpinisti dispersi sul Gran Sasso: la tragica notizia poco fa 

I corpi senza vita di Luca Perazzini e Cristian Gualdi, due alpinisti dispersi sul Gran Sasso, sono stati individuati dai soccorritori dopo giorni di ricerche complicate da maltempo

La scomparsa di due alpinisti nel massiccio del Gran Sasso ha suscitato grande commozione nella comunità locale e tra gli appassionati di montagna. Luca Perazzini, 42 anni, e Cristian Gualdi, 48 anni, erano dispersi dal 22 dicembre, quando un incidente li ha portati a cadere in un canalone sul versante orientale del Corno Grande. Le operazioni di ricerca, iniziate immediatamente, si sono rivelate difficili a causa delle avverse condizioni climatiche. Tuttavia, oggi, nella tarda mattinata di venerdì, i soccorritori hanno confermato il ritrovamento dei loro corpi senza vita.

Le ricerche dei due alpinisti sono riprese con maggiore intensità dopo un miglioramento delle condizioni atmosferiche. I tecnici del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza hanno effettuato un primo sorvolo aereo per valutare la situazione del manto nevoso nella zona. A seguire, è stato utilizzato un dispositivo Sonar Recco, utile per localizzare eventuali oggetti metallici sepolti sotto la neve. Questa tecnologia ha permesso di individuare i corpi dei due alpinisti, confermando le peggiori previsioni.

Dopo il primo ritrovamento, i soccorritori hanno immediatamente iniziato le operazioni per recuperare i corpi. La difficoltà dell’intervento è stata aggravata dalle condizioni meteorologiche di alta montagna, che hanno richiesto l’intervento di squadre altamente specializzate. Sul posto erano presenti unità cinofile e diversi mezzi aerei, tra cui un’eliambulanza della Regione Abruzzo. Nonostante gli sforzi, i due alpinisti erano già deceduti al momento del ritrovamento, e la conferma dell’identità è stata effettuata solo successivamente, una volta raggiunta la zona.

Le autorità competenti hanno avvisato i familiari di Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i quali sono stati informati della tragica notizia dai soccorritori. Il recupero delle salme è previsto nelle prossime ore, con la speranza di offrire ai familiari un momento di chiusura dopo questa drammatica esperienza. La comunità di Santarcangelo di Romagna, da cui provenivano i due alpinisti, si unisce al dolore dei familiari e degli amici, esprimendo la propria vicinanza in questo momento difficile. La tragedia ha colpito non solo le famiglie coinvolte, ma anche tutti coloro che condividono la passione per la montagna e l’alpinismo, ricordando quanto sia importante la sicurezza nelle attività all’aperto.