Spregevole gesto per i funerali di Nicoletta e Renèe: la denuncia dei parenti e degli amici della famiglia Amato
Lutto cittadino per il giorno dei funerali di Nicoletta e Renèe: la decisione del Sindaco di Cisterna di Latina
Domani, 22 febbraio 2024, saranno celebrati i funerali di Nicoletta e Renèe, la mamma e la sorella di Desyrèe Amato, decedute per mano del finanziere Christian Sodano. Il Sindaco di Cisterna di Latina ha proclamato lutto cittadino, tutti gli abitanti potranno essere presenti per l’ultimo addio alle due donne, nella chiesa di Santa Maria Assunta.
Non solo, il Primo Cittadino ha fatto sapere anche che il Comune si costituirà parte civile nel processo contro Christian Sodano. Il giovane finanziere è attualmente detenuto. Ha confessato il duplice delitto al momento dell’arresto, ma davanti al Gip si è avvalso della facoltà di non rispondere. Non riusciva ad accettare la fine della relazione con Desyrèe, si frequentavano da soli 5 mesi. Così, dopo l’ennesima discussione e dopo che lei gli ha ridato l’anello della madre defunta, è entrato in casa con la pistola d’ordinanza.
Nicoletta e Renèe sono intervenute non appena hanno sentito le grida di Desyrèe, ma Sodano ha aperto il fuoco. L’unica che è riuscita a salvarsi è proprio la sua ex fidanzata. La 22enne è riuscita a raggiungere un benzinaio, dove ha trovato protezione fino all’arrivo delle forze dell’ordine. La vicenda ha sconvolto l’intera comunità, che si è stretta al dolore della giovane, del nonno e del suo papà. Il genitore era andato a lavorare e non si trovava in casa al momento del duplice delitto.
Lo scorso venerdì ben 4 mila persone hanno sfilato per una fiaccolata in memoria delle donne per le strade di Cisterna di Latina. Persone addolorate con in mano striscioni per chiedere giustizia e stop alla violenza. Foto di Nicoletta e Renèe circondate da cuori.
Altre persone, invece, hanno approfittato di un momento tanto tragico, per fare ancora più del male alla famiglia. Sono stati i parenti e gli amici della famiglia Amato a denunciare i fatti. Qualcuno ha avviato una falsa raccolta fondi per aiutare la famiglia della 22enne. Ma il padre di Desyrèe non ha chiesto alcuno aiuto, si tratta di una truffa. La Procura di Latina ha già avviato le indagini per vederci chiaro e rintracciare i responsabili.