Spunta un terzo uomo sospettato dietro l’omicidio di Alice Neri
Omicidio Alice Neri, un altro uomo è sospettato del suo delitto: ecco di chi si tratta e cosa è emerso
Una notizia di queste ultime ore, è quella venuta fuori sul delitto di Alice Neri, la giovane mamma trovata senza vita nel bagagliaio della sua auto, avvolta tra le fiamme. Gli inquirenti per ora mantengono il massimo riserbo sull’accaduto, ma si tratterebbe di un suo collega.
La ragazza di soli 32 anni è scomparsa dalla sera di giovedì 17 novembre. Dal racconto del marito era uscita di casa per andare a fare un aperitivo con un amico.
Tuttavia, da quel momento non ha mai fatto rientro nella sua abitazione e il suo cellulare risultava essere spento dalle 3 della notte. Il marito ha provato a chiamarla diverse volte, ma le sue telefonate non hanno mai avuto una risposta.
La scoperta della sua auto è stata fatta nel tardo pomeriggio di venerdì 18 novembre. Alcuni passanti l’hanno trovata incendiata tra le campagne del comune di Concordia.
Per i vigili del fuoco, le fiamme erano divampate circa 3 ore prima del loro intervento. Tuttavia, è solo dopo averle spente che hanno trovato il corpo della donna, che era chiuso nel bagagliaio.
Il marito e l’amico con cui era uscita, risultano essere iscritti sul registro degli indagati. Questo solo come atto dovuto per poter procedere con le indagini del caso ed anche con l’autopsia, che serve per stabilire l’esatta causa dietro il suo decesso.
Il terzo uomo sospettato dietro il delitto di Alice Neri
La terza persona che in queste ultime ore risulta essere indagata, è un uomo che lavorava nella stessa fabbrica in cui era entrata a lavorare anche lei da 6 mesi.
Gli agenti stanno visionando diversi filmati di sorveglianza della zona ed è proprio a grazie a questi video, che hanno trovato l’auto di Alice ed anche un’altra vettura che è sfrecciata via a tutta velocità.
Per il momento gli inquirenti stanno cercando di mantenere il massimo riserbo sull’accaduto. Per la famiglia la donna non si sarebbe mai tolta la vita, perché era felice e molto credente. La descrivono come una mamma speciale, innamorata del marito e della figlia.