“Stava lavorando in Comune” muore all’improvviso giovane sindaco di 38 anni. Cos’è successo

Il sindaco di Subiaco, Domenico Petrini, è morto improvvisamente a 38 anni a causa di un malore, lasciando la comunità in lutto e annullando l'assemblea nazionale dell'Uncem.

Un evento inaspettato ha scosso la comunità di Subiaco con la morte del sindaco Domenico Petrini, avvenuta il 22 gennaio. Il giovane sindaco, di soli 38 anni, è stato colpito da un malore mentre si trovava al lavoro nel municipio, subito dopo il suo rientro da Roma. La sua scomparsa ha portato all’annullamento di un’importante manifestazione che si sarebbe dovuta tenere in città, suscitando un’ondata di cordoglio tra i cittadini e le autorità locali. È stato dichiarato lutto cittadino e le scuole, così come tutti gli edifici pubblici, rimarranno chiusi nei giorni successivi alla tragedia.

Chi era Domenico Petrini, il sindaco di Subiaco morto per un malore

Domenico Petrini è nato a Subiaco il 22 novembre 1986 e ha conseguito una laurea magistrale in giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma. Prima di intraprendere la carriera politica, Petrini si era affermato come imprenditore nel settore immobiliare e turistico. Nel 2021, è stato eletto sindaco di Subiaco con la lista civica “Ora Subiaco”, portando con sé un forte impegno verso le problematiche locali e una visione di sviluppo per la sua città. La sua scomparsa ha suscitato un intenso cordoglio, con numerosi messaggi di condoglianze provenienti da colleghi e autorità, tra i quali il governatore del Lazio, Francesco Rocca, e il ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Rocca ha sottolineato l’amore e la passione di Petrini per il suo territorio, mentre Giuli ha ricordato l’entusiasmo del sindaco per il riconoscimento di Subiaco come “capitale italiana del libro 2025”.

La notizia della sua morte ha colpito profondamente la comunità, che ha espresso il proprio dolore e la propria partecipazione al lutto. Il vicesindaco Emanuele Rocchi ha firmato l’ordinanza per il lutto cittadino, evidenziando l’importanza di commemorare un sindaco che ha dedicato la sua vita al servizio della comunità. I cittadini di Subiaco si sono uniti nel ricordo di un leader giovane e dinamico, il cui impegno per il bene comune ha lasciato un segno indelebile nella loro vita quotidiana.

Le parole del ministro Giuli

Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha espresso il suo profondo rammarico per la perdita di Domenico Petrini, definendolo un amministratore appassionato e lungimirante. Giuli ha ricordato il momento di gioia condiviso con Petrini quando Subiaco ha vinto il titolo di capitale italiana del libro 2025, sottolineando il forte legame del sindaco con il suo territorio e la sua comunità. Ha descritto Petrini come un uomo libero, che ha sempre messo il bene della sua città al primo posto, esprimendo la volontà di continuare i progetti avviati sotto la sua amministrazione in onore di un sindaco che ha amato profondamente Subiaco.

Il ministro ha concluso il suo messaggio di condoglianze rivolgendosi alla famiglia di Petrini e alla comunità di Subiaco, offrendo il suo affetto e la sua vicinanza in un momento di dolore profondo. La morte di Domenico Petrini rappresenta una grande perdita non solo per la sua famiglia e per la città di Subiaco, ma anche per l’intero panorama politico della regione, che ha visto in lui un esempio di dedizione e impegno civico.