Stop alla movida di Roma: i quartieri chiusi dalla sindaca Raggi
Stop alla movida di Roma, l'ordinanza della sindaca Raggi
Stop alla movida di Roma. La sindaca della capitale, Virginia Raggi, chiude alcuni quartieri della Città eterna per evitare assembramenti potenzialmente pericolosi in questo momento di pandemia. Ecco le decisioni prese in Municipio per evitare la diffusione del Coronavirus.
La sindaca di Roma è pronta con l’ordinanza che impone di chiudere alcuni piazze e luoghi simbolo della movida notturna romana, soprattutto nei fine settimana.
Secondo quanto trapelato, a Roma nei weekend dalle ore 21 alle ore 24 e, come stabilito a livello regionale da un’altra ordinanza firmata da Zingaretti, Governatore della Regione Lazio, dopo le 24 e fino alle 5 del mattino coprifuoco da rispettare in ogni caso, con chiusura dei locali e divieto di stare in strada.
Le zone della capitale dove scatterà il divieto di movida e di assembramento, oltre che di frequentazione, sono le seguenti: Campo de’ Fiori, piazza Trilussa a Trastevere, piazza Madonna de’ Monti al rione Monti, via del Pigneto, una famosa via pedonale romana, e via Pesaro, vicino a via del Pigneto.
Il provvedimento è in vigore dal momento della firma della sindaca di Roma, Virginia Raggi, e almeno fino al 13 novembre 2020, salvo altre indicazioni.
Si potrà solo accedere ai negozi ancora aperti e i residenti potranno rientrare senza problemi nelle loro abitazioni, nel caso in cui abitassero nei quartieri chiusi alla movida notturna romana.
Stop alla movida di Roma: cosa si rischia a infrangere l’ordinanza?
Per chi viola la legge le multe saranno salate: da 400 a 1000 euro.
Il prefetto Matteo Piantedosi aveva già anticipato le misure.
Come da prescrizioni di legge del Dpcm, c’è la possibilità di adottare la misura di perimetrare alcune piazze dalle 21 fino a dopo le 24. Perché nel frattempo è sopravvenuta anche l’ordinanza regionale che prescrive la chiusura totale dalle 24. In buon sostanza verranno adottate delle misure di perimetrazione dei luoghi tradizionalmente oggetto di assembramenti. Oggi lo proporremo. E c’è già una pre-intesa con la sindaca Raggi.