Strage di Erba: la lettera di Olindo Romano alla vigilia dell’inizio dell’udienza di Brescia
Strage di Erba: Olindo chiede di poter stare con sua moglie e parla anche dei fratelli Castagna
È iniziato questa mattina nell’aula del Tribunale di Brescia il dibattito sull’istanza per l’eventuale revisione del processo dell’ergastolo di Olindo e Rosa, i due coniugi che nel 2011 sono stati condannati definitivamente al carcere a vita per la strage di Erba. Ieri, su Telelombardia, è stata letta una lettera che Romano ha scritto proprio alla vigilia di questa nuova tappa del processo. Le sue parole.
![Processo Strage di Erba](https://www.bigodino.it/wp-content/uploads/2024/03/Strage-di-Erba4-900x506.jpeg)
La Corte d’Appello del Tribunale di Brescia si è riunita in queste ore per discutere dell’eventuale revisione della sentenza all’ergastolo di Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi ritenuti responsabili, nel maggio del 2011, della tristemente nota strage di Erba. La difesa presenterà le nuove prove e la propria strategia affinché, secondo loro, dopo 18 anni, venga dimostrato che a compiere la mattanza non sono stati i loro assistiti.
In aula, oltre agli imputati, anche Azouz Marzouk, che si è detto emozionato di questa nuova opportunità di poter arrivare alla verità e ai veri colpevoli. Ai giornalisti ha raccontato che nei primi mesi era convinto anche lui della colpevolezza di Rosa e Olindo, salvo poi cambiare completamente idea circa un anno dopo.
![Processo Strage di Erba](https://www.bigodino.it/wp-content/uploads/2024/03/Strage-di-Erba3-900x506.jpg)
Ieri, alla vigilia di questa nuova tappa del processo, Telelombardia ha portato all’attenzione una lettera scritta da Olindo Romano. L’uomo ha ribadito che ciò che gli è mancato di più in questi anni e ciò che chiede è solo stare insieme a sua moglie. Successivamente, ha parlato anche delle recenti dichiarazioni dei fratelli Castagna:
![Processo Strage di Erba](https://www.bigodino.it/wp-content/uploads/2024/03/Strage-di-Erba-900x506.jpg)
Penso che i fratelli Castagna dovrebbero essere interessati a capire come sono andati veramente i fatti e non capisco perché nascondano la testa sotto la sabbia pur di non confrontarsi con gli innumerevoli dubbi che continuano a emergere da questa vicenda. Non so chi sia il colpevole e non posso accusare nessuno senza prove, so io cosa vuol dire e non lo auguro a nessuno.