Strage di Nuoro, chi è l’uomo che ha sparato alla moglie e ai figli, togliendosi poi la vita: cosa è emerso su di lui
Operaio della Forestas ha compito una strage prima di togliersi la vita: ha ucciso la moglie e la figlia e ferito altri due figli ed un vicino di casa
Nuoro è sconvolta da una tragedia che ha lasciato una scia di sangue e sgomento. Roberto Gleboni, 50 anni, operaio dell’agenzia Forestas, è l’uomo che questa mattina ha compiuto una strage familiare in due distinte abitazioni, lasciando dietro di sé tre morti e quattro feriti. I drammatici eventi si sono consumati in due diverse location della città, sconvolgendo la comunità sarda.
La furia omicida di Gleboni ha avuto inizio nell’appartamento di via Gonario Pinna, dove, dopo un dissidio familiare, ha aperto il fuoco contro la moglie Giusi Massetti, 43 anni, e la figlia Martina, 24, uccidendole sul colpo. Nella sparatoria, feriti anche due dei suoi figli, di 10 e 14 anni. Il secondo, trasportato d’urgenza all’ospedale di Sassari, è in condizioni critiche. Coinvolto anche un vicino di casa, colpito gravemente mentre cercava di intervenire o sfuggire al caos.
Dopo aver seminato il panico nella sua abitazione, Gleboni si è diretto verso la casa della madre anziana, situata in via Ichnusa. Qui, in un atto di inaudita violenza, l’ha ferita alla testa prima di rivolgere l’arma contro sé stesso, togliendosi la vita. Le forze dell’ordine, stanno ancora cercando la pistola semiautomatica usata nella strage, detenuta regolarmente dall’uomo per uso sportivo.
Sul luogo sono intervenuti gli uomini del Comando provinciale dei Carabinieri e della Questura di Nuoro, impegnati a ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti. Le due strade interessate dalla strage, via Gonario Pinna e via Ichnusa, sono blindate dalle forze dell’ordine per consentire i rilievi tecnici e garantire la sicurezza dell’area. Sul posto sono arrivati anche il magistrato di turno e il medico legale, che stanno cercando di chiarire ogni dettaglio di questa straziante vicenda.
I feriti sono stati trasportati all’ospedale San Francesco di Nuoro, uno di loro è in codice rosso e lotta tra la vita e la morte. Il quartiere, scosso e sotto choc, cerca di dare un senso a una vicenda che appare inspiegabile. I vicini e conoscenti descrivono Gleboni come una persona introversa, ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare un epilogo così drammatico.
Nuoro piange le vittime di una furia inarrestabile e si interroga su cosa abbia potuto scatenare la follia omicida di un uomo che, da una normale vita da lavoratore, è passato a compiere un gesto irrimediabile, lasciando solo dolore e incredulità.