Strage di Paderno, panico al funerale della famiglia uccisa dal 17enne. Un uomo sale sull’altare per dire una cosa
Paderno Dugnano si stringe nel dolore per l'ultimo saluto alla famiglia distrutta dal figlio.
I funerali della famiglia distrutta a Paderno Dugnano hanno visto una grande partecipazione di persone, con una folla commossa che si è radunata nella chiesa di Santa Maria Nascente per onorare la memoria di padre, madre e figlio, vittime di un tragico delitto avvenuto per mano del primogenito 17enne. La tragedia ha sconvolto l’intera comunità locale, e migliaia di cittadini si sono uniti a familiari e amici delle vittime per l’ultimo saluto.
La piazza antistante la chiesa era decorata con palloncini azzurri e fiori bianchi, simboli semplici ma carichi di significato, che incorniciavano l’ingresso. Il Comune di Paderno Dugnano, per testimoniare la vicinanza e il rispetto verso la famiglia, aveva dichiarato il lutto cittadino. Le bandiere degli edifici pubblici sono state esposte a mezz’asta, mentre tutte le attività pubbliche e le manifestazioni sono state sospese. A mezzogiorno, i cittadini sono stati invitati a osservare un minuto di silenzio in ricordo delle vittime.
All’interno della chiesa, l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha presieduto la funzione funebre, durante la quale il dolore e il silenzio erano palpabili. Prima dell’apertura della chiesa al pubblico, i parenti delle vittime hanno avuto un momento di raccoglimento privato accanto ai feretri, in un clima di profonda intimità e tristezza. Per i molti che non sono riusciti a trovare posto all’interno della chiesa, era stato predisposto un impianto di amplificazione, per permettere a tutti di seguire la cerimonia.
La messa è stata però interrotta da un episodio inaspettato quando, durante la celebrazione, un uomo è salito sull’altare cercando di prendere la parola. L’individuo ha dichiarato di voler proporre una soluzione per contrastare la violenza, chiedendo tre minuti per esporre le sue idee. Tuttavia, i carabinieri presenti in chiesa sono intervenuti rapidamente, bloccandolo e portandolo fuori, evitando che la situazione degenerasse ulteriormente.
Dopo questo momento di tensione, la cerimonia è ripresa. L’arcivescovo Delpini ha pronunciato parole di conforto, rivolgendosi alla comunità colpita da una tragedia così difficile da comprendere. Ha parlato della sofferenza che accompagna un evento così drammatico, ricordando il valore della vita di ogni singola vittima: il padre, la madre e il giovane figlio.