Roma, primo studente positivo al Covid nella scuola Marymount: insegnanti e compagni in quarantena
Roma, primo studente positivo al Covid nella scuola Marymount: insegnanti e compagni in quarantena e sono in attesa di sottoporsi al tampone.
Primo caso di positività in una scuola a Roma, positivo al Covid uno studente che frequenta l’ultimo anno di liceo. I compagni di classe e gli insegnanti sono stati messi in quarantena domiciliare in attesa del tampone.
È accaduto nella scuola Marymount di Roma, è il primo caso di Coronavirus dopo la riapertura delle scuole. Tutte le persone che sono state a contatto con il ragazzo sono in quarantena e attendono il test. Sono stati avvertiti anche i genitori degli alunni.
Primo caso di positività al Covid, studente risulta positivo
Questa mattina è scattato l’allarme, il preside ha avvertito, i genitori degli alunni e i docenti. La scuola Marymount è un istituto molto conosciuto nella Capitale.
Dopo aver scoperto il caso di positività, la scuola si è organizzata per offrire lezioni online agli studenti interessati in modo da non farli rimanere indietro con il programma di questo anno scolastico. Al momento non abbiamo ulteriori notizie.
Ancora dubbi sulla riapertura delle scuole
Restano ancora molti dubbi sulla riapertura degli istituti, non ci sono ancora le condizioni ottimali per garantire le misure di sicurezza per limitare i contagi da Covid-19.
Molti docenti sono convinti che la situazione non sia stata gestita al meglio dal Governo. Sono tanti gli istituti che non hanno ancora ricevuto i banchi monoposto, in altri mancano persino le aule.
Alessio D’Amato: “Prepariamoci a scuola a fisarmonica”
In un’intervista al Corriere della Sera, Alessio D’Amato aveva spiegato:
“Appena si verificheranno casi di positività i plessi verranno chiusi, scatterà la quarantena, si attiverà la didattica a distanza e nel frattempo gli istituti andranno sanificati.
Dopo un nuovo modello di sanità a fisarmonica, dobbiamo pensare anche a una scuola a fisarmonica. Saremo pronti, con l’ausilio pratico delle Uscar a fare tamponi, a intervenire in modo mirato e tempestivo per circoscrivere eventuali cluster“.