Svolta nel caso di Annamaria D’Eliseo, trovata senza vita in casa: non si è uccisa, arrestato il marito
Annamaria D'Eliseo è stata trovata senza vita nella sua abitazione nell'estate del 2022: le autorità hanno arrestato il marito
Svolta nel caso di Annamaria D’Eliseo, la bidella di 60 anni trovata senza vita nella sua casa a Lanciano nell’estate del 2022. Si era ipotizzato un possibile gesto estremo, tuttavia le indagini hanno portato ad un’altra verità.
Annamaria D’Eliseo non si è impiccata, nessun gesto estremo, si tratta di un femminicidio. Nelle scorse ore, le autorità hanno fermato ed arrestato il marito 72enne, Aldo Rodolfo Di Nunzio. L’ex vigile del fuoco si trova nel carcere di Lanciano.
Dopo l’accusa della Procura di Lanciano, il Gip del Tribunale ha firmato l’ordine di custodia cautelare, nonostante il marito della vittima si sia sempre definito innocente ed estraneo al gesto della moglie. I fatti risalgono al mese di luglio del 2022, quando proprio l’ex vigile del fuoco aveva allarmato i soccorritori, dichiarando di aver trovato Annamaria senza vita in una rimessa della loro casa di Lanciano. Era appesa al soffitto e vicino a lei c’era una scala.
Gli operatori sanitari e le forze dell’ordine hanno raggiunto l’abitazione, ma per la donna era già troppo tardi. La bidella era deceduta. Quando gli inquirenti hanno visto la scena e quel filo elettrico intorno al collo, hanno ipotizzato un gesto estremo. Tuttavia, l’autopsia ha dato esiti completamente inaspettati.
La famiglia ha sempre affermato che la bidella stava bene, non aveva problemi di salute e non era depressa. Non avrebbe mai compiuto un gesto del genere. Visti gli elementi, subito gli investigatori hanno puntato il dito contro il marito, che ha sempre negato ogni accusa. Oggi, a due anni da quello straziante ritrovamento, il Gip ha disposto l’arresto dell’uomo. L’accusa è quella di aver messo fine alla vita di Annamaria, con un cavo elettrico intorno al collo e di aver poi inscenato il suo suicidio. L’uomo dovrà ora comparire davanti al giudice per l’interrogatorio e raccontare la sua versione dei fatti dinanzi ai nuovi elementi emersi dalle indagini.