Svolta nell’uccisione di Manuel Mastrapasqua: si è costituito il colpevole
Si sarebbe presentato ai carabinieri di Alessandria il presunto assassino del magazziniere di 31 anni, Manuel Mastrapasqua, ucciso a coltellate a Rozzano, in provincia di Milano
Svolta nel caso dell’omicidio di Manuel Mastrapasqua: si sarebbe costituito il presunto killer del magazziniere di 31 anni, ucciso a coltellate a Rozzano, un comune della provincia di Milano.
Un uomo, originario di Rozzano, si sarebbe presentato ai carabinieri di Alessandra ai quali avrebbe confessato di essere lui l’autore del crimine in oggetto. Al momento, gli inquirenti stanno ascoltando il presunto assassino, anche se nei suoi confronti l’autorità giudiziaria deve ancora fare le opportune valutazioni.
È probabile che l’uomo, sentitosi braccato dalla stretta delle indagini, abbia deciso di confessare il delitto commesso. Erano infatti stati potenziati i controlli da parte del comandante provinciale dei carabinieri di Milano, Pierluigi Solazzo, unitamente al prefetto Claudio Sgaraglia.
Omicidio Manuel Mastrapasqua: l’ipotesi della rapina
Fra le ipotesi al vaglio degli inquirenti che stanno indagando sul caso, quella che appare più probabile riguarderebbe un’ipotetica rapina per mano di uno sbandato finita in tragedia.
In base alle testimonianze raccolte da parte delle persone più vicine alla vittima, non sono emersi particolari tali da indurre a pensare a qualche possibile ritorsione nei suoi confronti. Ritorsioni che i militari hanno di fatto escluso considerando la vita priva di ombre condotta fino a quel momento dal 31enne.
La dinamica
Manuel Mastrapasqua, stando alle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona ad ampio raggio, era uscito poco dopo la mezzanotte dal supermercato Carrefour in cui lavorava, situato in via Farini a Milano.
I carabinieri hanno rinvenuto l’uomo gravemente ferito poco prima delle 3 di notte alla fermata del tram numero 15. I militari lo hanno soccorso ed immediatamente trasportato in ospedale, dove, purtroppo, è deceduto poco dopo il suo ricovero.
Stando allo studio delle immagini, Mastrapasqua quando è stato ritrovato non aveva più con sé una busta della spesa, che invece risultava all’uscita dal Carrefour, ed aveva il portafogli, però privo di contanti.
Un elemento importante che potrebbe aiutare nelle indagini consiste nell’assenza di un particolare “accessorio” sulla cui natura, però, gli inquirenti non si sono voluti sbilanciare.
Analisi effettuate sui tabulati telefonici
Allo studio dei militari anche i tabulati telefonici della vittima per capire chi abbia contattato, oltre alla fidanzata giusto qualche minuto prima di morire, o da chi invece sia stato chiamato prima del delitto.
Le immagini saranno inoltre utili per capire se abbia o meno compiuto il solito tragitto per tornare a casa.