Taranto, ragazza di 23 anni morta in una grotta: il suo cadavere ritrovato nella gravina di San Marco
Forse è morta per overdose
Si indaga a Taranto per il ritrovamento di una ragazza di 23 anni morta in una grotta, all’interno della gravina di San Marco. I Carabinieri hanno ritrovato il suo cadavere con accanto una siringa. Per questo l’ipotesi più accreditata sulle cause del decesso è quella di un’overdose, che non ha dato scampo alla giovane ragazza.
A ritrovare il cadavere della 23enne sono stati i Carabinieri di Massafra, in provincia di Taranto. Il suo cadavere si trovava in una grotta della gravina di San Marco. Accanto al suo corpo, ormai privo di vita, una siringa. La ragazza era da tempo dipendente da sostanze stupefacenti.
Per questo motivo l’ipotesi più accreditata sulle cause del decesso della giovane ragazza di soli 23 anni è quella della morte per overdose. Dopo il ritrovamento, avvenuto nella mattinata di giovedì 12 maggio, il pm di turno ha già disposto l’autopsia sul suo cadavere.
Le analisi autoptiche sono già state affidate dalla Procura al medico legale Marcello Chironi, che dovrà chiarire le cause del decesso della ragazza che, secondo quanto detto dalle forze dell’ordine, non aveva una fissa dimora ed era già conosciuta dalle autorità.
Le indagini sono attualmente in corso, non si esclude nessuna pista, anche se l’overdose sembra essere la tesi più seguita dagli inquirenti. Sarà solo l’autopsia a fornire un quadro più chiaro della morte di una giovane di 23 anni deceduta da sola all’interno di una grotta.
Ragazza di 23 anni morta in una grotta: senza fissa dimore, era dipendente dalle droghe
Le forze dell’ordine non hanno reso nota l’identità della ragazza di 23 anni. A dare l’allarme una donna che la conosceva, che ha chiamato gli agenti perché non riusciva più a mettersi in contatto con la giovane.
Nonostante fosse sparita, nessuno ne ha mai denunciato la scomparsa, tanto che non era nella lista delle persone scomparse in Puglia.