Terremoto in provincia di Forlì Cesena: scossa di magnitudo 3.7

Terremoto in provincia di Forlì Cesena: una scossa di magnitudo 3.7 è stata avvertita alle 18.52 ed è stata seguita da una seconda scossa, pochi minuti dopo

Terremoto in provincia di Forlì Cesena, una scossa di magnitudo 3.7 è stata avvertita in Emilia Romagna alle 18.52 di oggi, 17 agosto 2019. L’epicentro è stato a Premilcuore e ha fatto uscire in strada gli abitanti. Il terremoto ha avuto 6 chilometri di profondità secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha comunicato che una scossa di terremoto con magnitudo 3.7 è stata avvertita alle 18.52 di sabato 17 agosto 2019, con epicentro a Premilcuore, in provincia di Forlì – Cesena. La popolazione l’ha avvertita distintamente e molti hanno lasciato le loro abitazioni preoccupati per la loro incolumità.

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Gli abitanti di Premilcuore parlano di un boato, un rumore spaventoso e di forte intensità.

Fortunatamente non si hanno notizie di danni a persone o cose. Tanti i post sui social in cui si chiedevano notizie e aggiornamenti. Due minuti dopo, una seconda scossa è stata avvertita: aveva una magnitudo di 2.9, secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La seconda scossa di terremoto ha avuto una profondità di 7 km.

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Il terremoto è stato avvertito oltre che a Premilcuore, anche a San Benedetto, Portico, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Rocca San Casciano, San Godenzo, Tredozio, Bagno di Romagna e Pratovecchio Stia.

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L’evento sismico è stato chiaramente avvertito anche in Toscana e sull’Appennino forlivese. Il sindaco di Premilcuore che è anche assessore con delega a protezione civile e ambiente ha dichiarato:

“Siamo allertati ma per ora non ci sono segnalazioni di problemi a immobili. La scossa è stata forte, la gente si è riunita in piazza ma al momento siamo tranquilli”.

Anche Daniele Valbonesi, il sindaco di Santa Sofia, un altro comune vicino all’epicentro delle due scosse di terremoto ha detto:

Abbiamo sentito un boato. Abbiamo ricevuto qualche telefonata, messaggi, ma ora la paura è rientrata”.

Notizia in aggiornamento