Terremoto, tanta paura. Forte scossa di magnitudo 5.2. Avvertita anche a Trieste
Terremoto in Croazia, scossa di magnitudo 5.2, avvertita fino in Italia
Terremoto – una forte scossa questa mattina in Croazia, avvertita fino in Italia, in particolare a Trieste. Il sito dell‘Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha registrato una scossa di magnitudo 5,2 alle ore 6:20. E una successiva scossa alle 7:49, di magnitudo 4.8.
L’epicentro localizzato nella città di Petrinja e con una profondità di 10 km, si trova a 50 km dalla capitale, in direzione sud-est.
Per il momento, sembra che la forte scossa non abbia causato danni a cose o persone. Tanta la paura tra la popolazione, che non ha dimenticato il terremoto dello scorso marzo, di magnitudo 5.3, che ha portato quasi 30 feriti e un morto.
Terremoto: ultimi dati sul sito Invg.it
Tra gli ultimi eventi sismici riportati sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, subito dopo il terremoto in Croazia, c’è stata una piccola scossa in provincia di Napoli, con epicentro a 20km da Pozzuoli e un magnitudo di 2.6.
Lo scorso 22 dicembre, è stata invece registrata una forte scossa, con magnitudo 4.6, in Sicilia, in zona Ragusa, alle ore 21:27.
Tantissime le persone che hanno scritto sui social network, di aver avvertito la scossa. Chi a Catania e chi a Messina.
Dopo l’evento, ci ha pensato il primo cittadino di Ragusa, a rassicurare gli abitanti. Nessun danno a cose o persone.
Lo scorso 19 dicembre, un’altra scossa, è stata avvertita tra le città di Messina e Reggio Calabria. Un terremoto di magnitudo compreso tra 3.9 e 4.4 e con epicentro a 8 chilometri N/E di Roccaforte del Greco, un piccolo comune di appena 405 abitanti sito sul versante sud dell’Aspromonte.
Cosa sono i terremoti in geofisica
In geofisica, i terremoti sono vibrazioni o assestamenti della crosta terrestre, provocati dallo spostamento improvviso di una massa rocciosa nel sottosuolo. Questo spostamento è causato da forze di natura tettonica, che agiscono nella crosta terrestre e provocano di conseguenza, una deformazione lenta, che pian piano raggiunge una rottura in un determinato punto, conosciuto con il termine ipocentro.
Il luogo della superficie terrestre che è situato verticalmente all’ipocentro, è chiamato epicentro.