“Ti prego…” Le ultime drammatiche parole pronunciate da Manuela Pietrangeli, uccisa dall’ex a colpi d’arma da fuoco
Aveva 51 anni Manuela Pietrangeli, la donna uccisa ieri all'uscita del lavoro dall'ex compagno. Raggiunta da diversi colpi di fucile, per la vittima non c'è stato nulla da fare
Continua a scorrere imperterrita e senza tregua la scia di sangue prodotta dall’ennesimo caso di femminicidio nel nostro Paese. A farne le spese, questa volta, Manuela Pietrangeli, una donna di 51 anni, uccisa a colpi di canna da fucile dall’ex compagno ieri, giovedì 4 luglio.
Un’immane tragedia che ha avuto luogo a Roma e che ha sconvolto l’intera comunità per la sua violenta quanto inaspettata irruenza.
L’agguato all’uscita dal lavoro
Manuela Pietrangeli era una mamma attenta e completamente dedita al suo unico figlio, nonché stimata professionista nel campo della fisioterapia. La sua relazione con l’ex compagno, Gianluca Molinaro, era giunta al termine tre anni fa senza riportare, apparentemente, strascichi di alcuna natura. O almeno, questo era quello che pensava la stessa Manuela che, a detta dei colleghi, non aveva mai manifestato timori o paure nei confronti dell’ex compagno.
Poi ieri, giovedì 4 luglio, la tragica svolta.
La donna era appena uscita dal lavoro insieme ad una collega quando, del tutto improvvisamente, è stata raggiunta da Molinaro che, sceso dalla sua Smart, l’ha raggiunta con diversi colpi di fucile.
Una scena raccapricciante a cui ha assistito anche l’amica che, sconvolta dallo choc, è stata colta da un malore subito dopo il tragico evento.
Il ricordo commosso delle colleghe di Manuela Pietrangeli
Manuela, oltre ad essere una madre devota ed amorevole, era anche una stimatissima fisioterapista. A ricordarla tra le lacrime le sue colleghe, ancora visibilmente provate per la sua tragica scomparsa:
“Era una donna bellissima, si stava crescendo questo figlio da sola. Punto di riferimento per i suoi genitori, era da almeno 20 anni che lavorava in clinica ed era una bravissima fisioterapista”.
Ed ancora, a fornire ulteriori dettagli del drammatico evento anche il racconto fatto dall’amica ed ex collega Maria Cristina Franchitti:
“Noi l’abbiamo vista uscire dal lavoro. Parcheggiamo metà in clinica e metà fuori dalla clinica, su questa strada, dove si può parcheggiare. Io visivamente non ho potuto vedere, ma sono stata subito avvertita che era successo qualcosa di molto grave in via degli Orseoli e che coinvolgeva una terapista della nostra clinica”.