Toni Pipitone risponde con una lettera, dopo le ultime dichiarazioni di Piera Maggio
Toni Pipitone torna a rompere il silenzio dopo le dichiarazioni dell'ex moglie Piera Maggio: la lettera inviata a Quarto Grado
Toni Pipitone è tornato a rompere il silenzio, dopo le ultime dichiarazioni pubbliche dell’ex moglie Piera Maggio. L’uomo si era lasciato intervistare da una trasmissione televisiva e aveva rivelato di aver cresciuto la piccola Denise Pipitone e di sentirsi suo padre nonostante tutto.
Piera Maggio ha però voluto mettere in chiaro diversi punti e screditare le parole dette dal padre del suo primogenito Kevin. La donna ha spiegato che Toni Pipitone ha voluto molto bene a Denise e anche la bambina ne ha voluto a lui. Ma l’uomo ha vissuto per molti anni fuori Mazara del Vallo ed è tornato a casa quando Denise aveva 2 anni e Kevin 10.
Dopo la scomparsa della bambina, si sono separati e lui ha continuato a mantenere il figlio per poco tempo, poi è sparito dalla sua vita. Non ha mai partecipato alle spese per la ricerca di Denise Pipitone e non si è mai presentato ad un’udienza. Queste le parole della madre della bimba scomparsa ai microfoni del programma Ore 14, condotto da Milo Infante.
La risposta di Toni Pipitone
Dopo tali dichiarazioni pubbliche, che hanno sollevato polemica sul web, Toni Pipitone ha deciso di controbattere e di inviare una lettera al programma Quarto Grado. Ecco le parole del’uomo:
La scomparsa di mia figlia Denise mi ha devastato la vita, mi ha spezzato il cuore. Amavo tantissimo la mia famiglia e amo i miei figli. Nel ’98, per rendere più agiata la loro vita, di mia moglie e di Kevin, ho trovato lavoro in Toscana. Sono partito perché volevo che loro stessero bene e che non mancasse nulla. In Toscana avevo la possibilità di guadagnare di più. D’accordo con Piera, mi recai in Toscana. Ogni mese inviavo dei vaglia, quasi l’intero compenso che percepivo. Lavoravo tutto il giorno, volevo migliorare la situazione economica di Piera e di Kevin.
Quando sono partito Kevin aveva appena 4 anni e Denise non era nata. Nell’estate del ’99 chiesi a mia moglie di trasferirsi con me in Toscana. Volevo portare la mia famiglia con me, ma non ci sono riuscito. Piera non volle trasferirsi, mi disse che non voleva lasciare la sua casa. Li amavo troppo e profondamente. Ritornavo in Sicilia 3 volte l’anno. Ero felice, specie dopo aver ricevuto la notizia della gravidanza di Piera.
La nascita di Denise
Toni Pipitone ha poi raccontato della nascita della piccola Denise. Quel giorno l’uomo arrivò in ospedale dopo un viaggio dalla Toscana, quando la piccola era già nata.
La vidi da dietro un vetro. Nel 2002 tornai a casa per non andare più via. Nel 2004 scompare Denise e in quel momento mi è crollato il mondo addosso. Ho perso tutto. Ho sopportato un dolore che non auguro a nessuno. Ho perso il lavoro e non guadagnavo più. Mi sono sentito abbandonato e sono rimasto in silenzio ma mai fuori. Ho partecipato alle udienze tramite il mio legale, che mi ha sempre rappresentato e informato dei fatti in questi 17 anni.