Torino, arrestata baby sitter per lesioni e maltrattamenti su una bambina di due anni
Bambina di due anni finita in ospedale dopo i maltrattamenti della sua baby sitter. Carabinieri avvertiti dai passanti, testimoni della scena. La donna si difende così.
L’episodio è avvenuto a Torino, precisamente in via Madama Cristina, all’interno dei giardinetti Anglesio ed ha scosso un’intera comunità. Alcuni passanti, preoccupati, hanno chiamato i Carabinieri, dopo aver visto una donna picchiare ripetutamente una bambina, seduta all’interno di un passeggino. Gli agenti del gruppo radiomobile, si sono recati sul posto, per controllare la situazione e verificare quanto detto.
La piccola di due anni, adesso si trova ricoverata all’ospedale Regina Margherita, sotto osservazione, con diverse ferite sul volto.
La donna era la sua baby sitter, una donna romena ci circa 38 anni, a cui la mamma della piccola, aveva affidato la bambina, poiché si era ritrovata costretta ad allontanarsi dalla città, per via del suo lavoro.
Durante l’interrogatorio, la baby sitter ha negato quanto raccontato dai passanti, continuando ad affermare che quelle ferite sul volto della bambina di due anni, erano soltanto delle punture d’insetto. Una spiegazione difficile da credere, sia per le autorità, che per i medici. Le ferite sul piccolo viso, confermerebbero la versione dei passanti!
La trentottenne è accusata di maltrattamenti e lesioni su minore e adesso dovrà rispondere delle sue colpe.
Non è ancora stato reso noto il motivo per il quale si sia accanita così sulla bambina, visto che, secondo quanto raccontato, era seduta buona dentro il suo passeggino.
La piccola vive con sua madre, che è separata da suo padre.
Presto verranno resi noti ulteriori aggiornamenti sulla vicenda.
Un’altra novità riguarda la svolta delle indagini sul caso del piccolo Leonardo, il bambino morto a Novara. Sua madre Gaia si torva ancora in una struttura protetta e il suo fidanzato Nicholas, in carcere. Le forze dell’ordine hanno sequestrato ed analizzato il cellulare della madre, scoprendo delle immagini che proverebbero ancora di più le loro colpe. Leggete tutta la vicenda qui: Leonardo, il bimbo morto a Novara. Le immagini sul cellulare di sua madre.