Torino, la tragedia del piccolo Adam e le nuove indagini degli agenti
Torino, le indagini per la morte del piccolo Adam, il piccolo precipitato dal balcone all'ottavo piano
Sarà effettuata nelle prossime ore l’autopsia sul corpo del piccolo Adam, il bimbo di soli 15 mesi precipitato da un’appartamento all’ottavo piano. Gli inquirenti ora sono a lavoro per ricostruire la dinamica dell’accaduto, ma da una prima ricostruzione sembrerebbe che la tragedia sia avvenuta a seguito di un incidente.
Un evento terribile che ha sconvolto migliaia di persone, in tanti ora stanno mostrando affetto e vicinanza alla famiglia colpita dall’improvviso lutto.
Secondo le indagini condotte dai Carabinieri della locale stazione, il dramma è avvenuto nella mattinata di giovedì 3 febbraio. Precisamente in via Pacini 1, al quartiere Barriera di Torino.
Adam era a casa con la nonna e con loro c’era anche la zia. I genitori, di origini marocchine, lo avevano lasciato perché dovevano lavorare.
Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che il bimbo si sia arrampicato su una spalliera di un divano, che era proprio sotto la finestra.
Purtroppo quella finestra era aperta e il piccolo, dopo essersi arrampicato, è precipitato da un’altezza di circa 20 metri. È finito nel parcheggio, tra un’auto e il muro del palazzo.
La prima a trovarlo esanime a terra, è stata una postina. Ha allertato in fretta i sanitari, ma il piccolo Adam è morto praticamente sul colpo. A causa dell’impatto, ha riportato traumi gravi.
Il racconto dei vicini sul piccolo Adam
All’arrivo dei Carabinieri, la mamma era a terra, disperata. Il nonno invece, urlava: “Lasciatemi andare da lui!”
Inoltre, la nonna e la zia sono state trasportate in ospedale, poiché hanno avuto un malore. Proprio per come si sono svolti i fatti, le forze dell’ordine, coordinate dal pm Laura Longo, pensano che ciò che è successo sia stata solo una tragica fatalità.
Anche i vicini di casa dei nonni in un’intervista con il quotidiano locale, hanno parlato della famiglia. Hanno dichiarato:
Era un bellissimo bambino, veniva lasciato dai nonni perché i genitori lavoravano. Stavo rientrando da fare la spesa, ho sentito le urla e mi hanno detto cos’era accaduto.