Torino, morte della piccola Fatima: la decisione del Gip per il compagno della mamma
Torino, morte della piccola Fatima: la decisione del Gip per Azhar Mohssine
Nella mattinata di domenica 16 gennaio, il Gip ha preso una decisione per Azhar Mohssine, l’uomo accusato dell’omicidio della piccola Fatima. La bimba di 3 anni che è morta dopo esser precipitata dal balcone al quarto piano nella sua abitazione.
La sua tragica scomparsa ha spezzato i cuori di tante persone, ma soprattutto per come si sono svolti i fatti. Nessuno in quella zona credeva di poter vivere una vicenda simile.
Azhar Mohssine, l’uomo di origine marocchine, di 32 anni, si è presentato davanti al Gip nella giornata di sabato 15 gennaio. Ha deciso di fare una dichiarazione spontanea, per raccontare cosa era successo quella sera.
Il ragazzo viveva alla mansarda di quel palazzo che si trova in via Milano 8, a Torino. Si stava frequentando già da qualche tempo con Lucia Chinelli, la mamma della bimba di soli 3 anni.
La sera in cui si è consumata la tragedia, l’uomo ha detto che era in casa con alcuni suoi amici. Era in evidente stato di ubriachezza e dopo cena, la piccola Fatima è salita nella sua abitazione per andare a salutarlo.
Azhar Mohssine si è messo a giocare con la bambina sul ballatoio. La lanciava in aria, poiché era un gioco che le piaceva tanto. Tuttavia ad un certo punto, non è riuscito più a riprenderla e l’ha vista precipitare giù. Le condizioni della piccola, vista la violenza dell’impatto con il suolo, sono apparse gravi sin da subito. Purtroppo è morta in ospedale, poche ore dopo.
Morte della piccola Fatima, la decisione del Gip per l’uomo
Prima di queste dichiarazione del ragazzo, si ipotizzava che venisse accusato di omicidio volontario. Però, dopo questo suo racconto, il Gip Agostino Pasquariello ha deciso di accusarlo di omicidio colposo. Le sue dichiarazioni sembrano essere veritiere. Tuttavia, ha deciso di confermare il suo fermo in carcere.
Proprio per questo motivo il giudice ha deciso di accogliere la richiesta del legale Alessandro Sena, incaricato di difendere proprio Azhar Mohssine.
La tragica morte di questa bimba sembra essere avvenuta per un gioco. Però saranno solo le indagini da parte delle forze dell’ordine a confermare o a smentire quest’ipotesi.