Torino, ragazzini raccolgono un petardo inesploso e finiscono in ospedale
Raccolgono un petardo ma esplode tra le loro mani: immediato il trasporto in ospedale per un bambino di 10 anni e uno di 12. Trovato anche il responsabile. Ecco cosa è successo.
La vicenda è accaduta a Torino, dove due bambini di 10 e 12 anni sono rimasti feriti dopo aver raccolto un grande petardo che non era esploso nella notte di Capodanno. Qualcuno lo ha gettato e poi lo ha lasciato in strada. I due ragazzini lo hanno raccolto, forse per giocarci o forse per vedere di cosa si trattava, ma il petardo è esploso ferendo le loro mani e facendo saltare le loro dita.
Immediato è stato l’intervento dei soccorsi, che hanno trasportato i due ragazzini all’ospedale CTO di Torino, dove il team medico li ha subito sottoposti ad un’operazione chirurgica.
Secondo quanto è stato reso noto, il ragazzino di 12 anni ha perso quattro dita della sua mano destra, mentre al ragazzino di 10 anni, sono state ricostruite tre dita sempre della mano destra.
Entrambi sono ancora ricoverati all’interno della struttura sanitaria e il team ospedaliero li sta tenendo sotto controllo.
Sulla vicenda sono intervenute anche le forze dell’ordine, che hanno dato il via alle indagini, per cercare di capire chi sei stato a lasciare il botto inesploso per le strade del posto.
Alla fine, gli agenti hanno trovato il responsabile:omo un uomo di circa 38 anni, che è apparso nelle registrazioni delle telecamere di sicurezza.
Grazie alle immagini, le forze dell’ordine hanno potuto vedere l’uomo posizionare diversi petardi a terra per strada e notare, che nel momento dell’esplosione, quello raccolto da due ragazzini, non è scoppiato.
Ogni anno, durante la notte di Capodanno, si verificano incidenti come questo. I fuochi di artificio sono pericolosi sia per l’essere umano, soprattutto per i bambini e sia per gli amici animali, che ogni anno muoiono di paura e di infarto, a causa del forte rumore provocato dai botti durante le esplosioni.
Nonostante i divieti, la gente continua ad onorare questa specie di tradizione, non rendendosi conto delle conseguenze che comporta il giorno successivo.