Torre Annunziata: i funerali di Maurizio Cerrato
Ieri si sono svolti i funerali di Maurizio Cerrato, il custode di 61 anni ucciso per difendere sua figlia in una lite
Nel pomeriggio di ieri, domenica 25 aprile, c’è stato l’ultimo capitolo della tragedia legata a Maurizio Cerrato, il custode 61enne brutalmente ucciso in strada a Torre Annunziata. Decine di persone si sono riunite durante la celebrazione del funerale, celebrato dall’arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia.
Una vicenda che ha segnato un intero popolo. Un dolore non rimarginabile espresso appieno durante l’omelia che si è svolta ieri, nella chiesa patronale di Torre Annunziata.
Decine di persone tra parenti, amici e conterranei di Maurizio Cerrato si sono riunite per dare l’ultimo saluto a quello che è considerato un vero martire.
Un lungo applauso ad accogliere il carro e il feretro del custode degli scavi di Pompei.
Tutto il dolore della famiglia, è riportato nell’ultimo saluto stampato sui manifesti:
Come è possibile che una sola pugnalata abbia trafitto quattro cuori? Che il silenzio delle persone che si sono voltate da un’altra parte, abbia reso queste ferite non rimarginabili. Il dolore che ci porteremo dentro tutta la vita sarà alleviato solo dal ricordo del tuo amore immenso. Cercheremo in ogni sguardo la luce dei tuoi occhi, in ogni sorriso la gioia del tuo cuore, in ogni gesto il tuo essere. Dacci la forza di continuare a vivere senza te e accompagna il nostro cammino sempre. Mostraci i tuoi occhi quando ci sentiremo perse, e senza alcun dubbio ritrovare la retta via. Ci mancherai sempre “Grande Eroe”
L’omicidio di Maurizio Cerrato
La vicenda risale a lunedì scorso. Maria, figlia di Maurizio, era nel bel mezzo di una lite per un parcheggio. La ragazza era stufa di subire i soprusi di alcuni vicini che, da anni, occupavano dei parcheggi abusivamente.
La giovane aveva deciso di ribellarsi, di spostare quelle sedie e di parcheggiare la sua auto. A quel punto, quelle persone le hanno fatto uno sfregio squarciandole una delle gomme dell’auto.
Dopo anni di silenzio, Maria non ce l’ha fatta più e ha iniziato con quelle persone una cruenta lite dove i toni si sono surriscaldati. Maurizio, sentendo il trambusto, ha deciso di intervenire in difesa di sua figlia.
A quel punto, la tragedia. L’uomo che litigava con Maria ha chiamato altre tre persone e in quattro hanno aggredito Maurizio, accoltellandolo a morte sul petto. Il tutto davanti agli occhi di sua figlia.
Le indagini e gli arresti degli assassini
Fin dai momenti subito successivi all’omicidio, i Carabinieri di Torre Annunziata hanno iniziato una vera e propria caccia all’uomo. Dopo giorni di indagini, sono stati fermati e arrestati tutti i quattro responsabili dell’omicidio di Maurizio Cerrato.
Indagini che però sono risultate più complicate del previsto. Per l’assenza di immagini delle telecamere e per l’omertà di tutti i presenti che avevano assistito alla scena e che non hanno parlato.
Il silenzio di chi ha deciso di non parlare davanti ad una scena così ingiusta, ha ispirato il toccante discorso dell’arcivescovo Battaglia.