Totò Schillaci e il racconto della malattia: “Avevo paura di morire”
A 14 mesi dalla diagnosi, Totò Schillaci è tornato a parlare del suo dolore per la malattia e di come ha trovato la forza di andare avanti
In una recente intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, Totò Schillaci ha parlato a cuore aperto della sua vita, in particolare di alcuni momenti delicati vissuti nell’ultimo periodo. Uno su tutti, il tumore che ha scoperto di avere poco più di un anno fa e che ancora oggi, sebbene superato, gli provoca preoccupazione.
Il nome di Totò Schillaci è legato indissolubilmente all’Italia in particolare per ciò che è stato il suo lavoro. Di professione il siciliano era un calciatore, un bomber per la precisione, l’attaccante titolare della nazionale azzurra nei mondiali italiani del 1990.
Da quando ha smesso di giocare è capitato in diverse occasioni che comparisse in televisione o sui giornali. Come quando ad esempio partecipò all’edizione de L’Isola dei Famosi del 2004.
Oppure quando, più recentemente, il 16 gennaio scorso, si è trovato per caso all’esterno della clinica palermitana in cui è stato arrestato il superlatitante di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro.
In quella clinica, Totò Schillaci ci si trovava per fare le sue terapie. Cure alle quali si sottopone regolarmente da quando 14 mesi fa, a seguito di una visita, aveva scoperto di avere un tumore al colon.
Le parole di Totò Schillaci
Nell’intervista rilasciata a Il Corriere Della Sera, il 59enne palermitano ha parlato proprio di questo. Della sua malattia, di come ha vissuto la scoperta della diagnosi e i mesi di cure ed interventi che sono ad essa seguiti.
Il mondo mi è caduto adosso, sono andato in depressione, avevo paura di morire. In mente mi è venuto di tutto, ma fortunatamente questo brutto male era circoscritto al colon, non ha danneggiato altri organi ed è stato tolto. Non ho più il retto e lo sfintere. Però tra morire e avere questi problemi, meglio qualche piccolo problema.
L’ex campione ha poi raccontato delle due operazioni e del fatto che sei mesi dopo i medici gli hanno trovato una nuova macchiolina alla cervicale. Piccola massa che gli è stata bruciata con la radioterapia qualche settimana fa.
In fine, l’ex bomber azzurro ha dedicato parole di amore a sua moglie Barbara:
È stata il mio medico personale, in tutto. Mi è stata sempre vicino. Non volevo uscire, ero depresso, ho sofferto, ho avuto dolori. Lei c’era, mi ha preso per i capelli e mi ha detto di riprendermi la mia vita. È stata una guerriera, mi ha tenuto in piedi.