Tragedia a Napoli: Elvira Zriba morta a 34 anni nello stesso modo del fratello, scomparso 8 mesi fa
Elvira Zriba è morta investita mentre attraversava la strada, da un uomo alla guida di una moto: lo stesso destino capitato al fratello
La tragedia di Elvira Zriba è accaduta sul lungomare di Napoli, precisamente in via Caracciolo. La donna di 34 anni è morta nello stesso modo del fratello Mustafha, investito circa 8 mesi fa.
Due fratelli morti allo stesso modo. Elvira Zriba è stata investita nella notte tra il 28 e il 29 agosto, mentre attraversava la strada. Una motocicletta l’ha travolta. Immediato il trasporto all’ospedale San Paolo, dove purtroppo è deceduta a causa dei traumi riportati.
A bordo del mezzo a due ruote c’erano due persone, un uomo e una donna. Dopo l’incidente sono stati trasportati in ospedale. Le loro condizioni, al momento, non risulterebbero gravi. Gli inquirenti indagano sulla vicenda e stanno cercando di ricostruire gli ultimi istanti di vita della donna 34enne.
La morte del fratello di Elvira Zriba
Nel dicembre scorso, un episodio simile è accaduto al fratello. Mustafha aveva 36 anni, è morto investito da una vettura mentre si trovava nella periferia di Pianura, a Napoli. Si trovava sulla sua bicicletta elettrica.
L’uomo alla guida dell’automobile è fuggito via, commettendo anche il reato di omissione di soccorso. Gli agenti sono riusciti a rintracciarlo circa un mese dopo dalla morte del 36enne. È stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale.
Una vicenda che ha sconvolto tutti. Fratello e sorella morti allo stesso modo, 8 mesi di distanza l’uno dall’altra. Entrambi investiti e deceduti a causa dei traumi riportati.
Un destino crudele senza alcun collegamento.
Le parole di Francesco Emilio Borrelli
A diffondere quanto accaduto sui social, è stato il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. Quest’ultimo ha spiegato che l’uomo alla guida della moto stava impennando con a bordo una donna. Nessuno dei due indossava il casco.
Quella zona è pericolosissima. Ogni giorno corrono delinquenti della strada a tutta velocità sia con le moto che con le auto. Troppe tragedie a causa di chi guida senza rispettare niente e nessuno. L’altro giorno un bambino di 4 anni, che per il codice della strada non poteva neanche salire su uno scooter, è morto in un incidente al Vasto su un mezzo guidato dal padre. Ogni giorno segnaliamo video di pirati della strada che si riprendono mentre guidano a folli velocità lungo le strade di Napoli e provincia. Genitori che vanno a tre o anche a 4 su uno scooter trasportando anche neonati. Ragazzini che in tre impennano per strada a tutta velocità. È inaccettabile che a causa di questi sciagurati debbano perdere la vita o rimanere feriti innocenti. Per non parlare del costo sociale di spese mediche e intasamenti di ospedali. Non è tollerabile continuare così. I pirati della strada e i genitori incivili e incoscienti vanno fermati con interventi durissimi. Un soggetto che in piena notte investe tre persone per correre a tutta velocità facendo un cavallo con la moto a nostro avviso è un soggetto pericoloso che va arrestato.