Tragedia a Pescara, bambino di 2 anni morto annegato nella piscina fuori la sua abitazione
Dramma a Pescara, bambino di 2 anni morto annegato nella piscina: lo strazio del sindaco
Un bambino di soli 2 anni è morto annegato nella piscina fuori la sua abitazione. Il dramma si è consumato davanti agli occhi dei suoi genitori e di tutti i suoi cari, che non sono riusciti a fare nulla per salvarlo. Sull’accaduto stanno anche indagando le forze dell’ordine.
Un episodio drammatico che ha scosso migliaia di persone. Anche il sindaco ha deciso di pubblicare un messaggio, per mostrare vicinanza ed affetto a questa famiglia, colpita dal tragico lutto.
Secondo le informazioni rese note da alcuni media locali, il dramma si è consumato nella serata di lunedì 17 maggio. Nel piccolo comune di Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara.
Il bimbo era nella sua abitazione e stando ad una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, avrebbe approfittato di un momento di distrazione dei genitori, per uscire all’aria aperta. In quei pochi minuti in cui è stato fuori, è caduto dentro la piscina.
Purtroppo, quando gli adulti se ne sono resi conto, era ormai troppo tardi per lui. I genitori in un primo momento lo hanno cercato dentro la casa, poi quando sono usciti hanno fatto la drammatica scoperta.
Lo hanno tirato fuori dall’acqua ed hanno lanciato subito l’allarme ai sanitari. L’ambulanza è arrivata sul posto in pochi minuti ed i medici hanno provato a rianimarlo. Tuttavia, non hanno potuto far altro che constatare il suo decesso, tra lo strazio della madre e del papà.
Bambino di 2 anni morto annegato nella piscina: le indagini
Ovviamente nell’abitazione della famiglia, sono arrivate anche le forze dell’ordine, che hanno avviato tutte le indagini del caso. Hanno interrogato tutti i presenti. In più, al momento risultano essere indagati i due genitori, come atto dovuto, in attesa che gli agenti ricostruiscano la dinamica.
Il pm di turno ha anche disposto l’autopsia sul suo corpo, per capire il motivo dietro questo tragico decesso. Dalle prime informazioni emerse, sembrerebbe che il tutto sia avvenuto a causa di una terribile fatalità. Il sindaco di Città Sant’Angelo, su Facebook, ha scritto:
Sono distrutto come sindaco, come padre e come angolano. La comunità è fortemente scossa. Oggi o forse domani porterò le condoglianze della cittadinanza ai genitori, che sono persone eccezionali ed esemplari.