Tragedia ad Acerra, la piccola Alessia morta a soli 5 anni: è precipitata dal balcone
Una tragedia senza fine, un dolore che non si può spiegare, tutti sono sotto choc: la piccola Alessia ha perso la vita a soli 5 anni
La tristissima vicenda è accaduta ad Acerra, una bambina di 5 anni ha perso la vita dopo essere precipitata dal terzo piano di un palazzo. Alessia, questo il suo nome, è caduta dal balcone della sua casa. Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che la minore si sia sporta e abbia perso l’equilibrio. Un tragico incidente domestico.
Sono stati dei vicini a vedere la drammatica scena e ad allarmare subito il 118. Purtroppo, nonostante il tempestivo arrivo dei sanitari e i numerosi tentativi di rianimazione, per la piccola non c’è stato nulla da fare.
La Procura di Nola ha aperto un fascicolo d’indagine e disposto l’esame autoptico sul corpo senza vita di Alessia. Nessuna ipotesi al momento è esclusa, in queste ore gli inquirenti stanno lavorando per cercare di ricostruire l’intera dinamica dei fatti.
Era una giornata normalissima per la famiglia, la piccola era andata all’asilo e come sempre, la sua mamma era andata a riprenderla. Poi sono tornate a casa e, forse, in un momento di distrazione è accaduto il peggio. Si pensa che Alessia si sia sporta troppo e abbia perso l’equilibrio, precipitando per diversi metri.
La sua mamma e il suo papà sono molto conosciuti in zona. La donna gestisce un bar in un piccolo campetto di calcio, mentre l’uomo è un ex calciatore ed allenatore della squadra del posto. Anche la piccola Alessia era coccolata e amata da tutti i residenti che erano soliti frequentare il campo. Quelle stesse persone che oggi la piangono e la ricordano correre con i suoi grandi occhioni e con il suo spirito libero.
Tante le persone che hanno raccontato in queste ore cose belle sulla famiglia. Brave persone, Alessia era la luce dei suoi cari. Tutti la adoravano, la sua mamma e il suo papà e suo fratello. Quanto accaduto ha sconvolto tutti. È immenso l’amore che la famiglia sta ricevendo, mentre affronta un dolore che non può essere descritto a parole.