Tragedia di Mezzocannone, il ragazzo di 17 anni che ha ucciso la madre, è apparso davanti al giudice
Il ragazzo di 17 anni che ha ucciso la madre Filomena, ha confessato il delitto e raccontato al giudice cosa è successo in quella casa
Tragedia di Mezzocannone, il ragazzo di 17 anni che ha ucciso la madre con circa 30 coltellate, è apparso davanti al giudice del Tribunale dei Minori.
L’adolescente è consapevole di ciò che ha fatto, ricorda i soldi spesi (circa 100 euro) per la sua playstation, la telefonata e il litigio con sua madre. Ricorda di aver spezzato in due il coltello e di averlo nascosto in due parti diverse della casa, sperando che nessuno lo avrebbe mai trovato. Ma non ricorda nulla del momento in cui si è accanito contro Filomena Galeone, colei che lo aveva adottato quando era piccolo e che lo aveva cresciuto ed amato. Davanti al giudice, il 17enne ha dichiarato:
Sol buio. Non riesco a ricordarmi nulla. Non ci riesco.
Un momento di totale buio, in cui la rabbia ha preso il sopravvento. Ma nonostante la consapevolezza, il ragazzo di 17 anni, secondo le notizie diffuse, non avrebbe versato neanche una lacrima. È apparso con gli occhi bassi, come se dentro avesse un immenso vuoto, che non è riuscito a spiegare.
Il padre adottivo e marito della donna uccisa, ha deciso di rimanergli accanto, in attesa della decisione del giudice. Secondo quanto riportato da La Repubblica, avrebbe chiesto ai suoi legali di riferirgli che gli vuole bene e che non verrà lasciato solo.
Il suo gesto ha sconvolto la vita dell’uomo, così come quella del resto della famiglia. Un dolore che non sarà facile da superare.
Il giudice ha convalidato il fermo nei confronti del ragazzo ed ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare. È accusato di crudeltà e omicidio per futili motivi. Ha ucciso sua madre per un litigio legato ai troppi soldi che ha speso per la playstation.
La dinamica dell’omicidio raccontata dal ragazzo di 17 anni
Durante il suo lungo interrogatorio, il 17enne ha riferito di non aver mai usato violenza nei confronti dei suoi genitori prima di quel tragico pomeriggio.
Si trovavano in casa da soli, aveva ricevuto per il compleanno 100 euro e ha deciso di spenderli per i suoi giochi. La mamma lo ha rimproverato e in seguito l’ha sentita parlare al telefono e riferire di quella discussione. In quel momento, la sua mente è stata offuscata ed è sceso solo il buio. Ha preso il coltello e ha ucciso Filomena.
Chi lo conosce, lo ha descritto come un adolescente timido, educato e sempre seguito dai suoi genitori. Nei prossimi giorni, verrà effettuata una valutazione psichiatrica sul suo stato mentale.
I funerali di Filomena Galeone
Ieri, 18 giugno, è stato celebrato l’ultimo saluto a Filomena Galeone. Don Pasquale Buonpane ha ricordato commosso la sua amica d’infanzia:
È morta per troppo amore. Ha amato fino al sacrificio supremo.