Tragedia di Natisone, trovato un corpo dopo 20 giorni di ricerche
Ritrovato un corpo nel Natisone: potrebbe essere quello del giovane Cristian Molnar, ultimo disperso della tragedia del 31 maggio
Questa mattina è comparso il cadavere di una persona nel Natisone, nei pressi del greto dove è avvenuto l’incidente che ha coinvolto Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Molnar. Non c’è ancora un’identificazione ufficiale, ma sembra molto probabile che si tratti del corpo del ragazzo, l’unico ancora disperso. I corpi delle due giovani erano stati già recuperati, nei giorni immediatamente successivi alla disgrazia. Il calo del livello dell’acqua ha agevolato il ritrovamento.
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Il prefetto di Udine, Domenico Lione, aveva annunciato un cambio di strategia nelle ricerche di Cristian Molnar, affidandole principalmente ai cani molecolari e continuando a perlustrare le sponde del fiume Natisone fino alla confluenza con il Torre.
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Le attività subacquee, di navigazione e perlustrazione aerea erano temporaneamente sospese. Anche il sindaco Michele de Sabata giovedì scorso aveva annunciato le nuove modalità di ricognizione.
Il corpo è rinvenuto in una pozza, ormai priva d’acqua, incastrato fra rami e rocce a circa 500 metri dal ponte romano a Premariacco. Sul posto, non lontano dai luoghi dove erano stati trovati i corpi delle due ragazze, sono intervenuti i Vigili del fuoco del nucleo speleo alpino fluviale.
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I tre amici erano stati trascinati dall’onda di piena il 31 maggio scorso mentre erano sul greto per scattare alcune foto. Le ricerche non si sono mai interrotte e oggi finalmente hanno trovato anche il giovane romeno.
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La tragedia ha colpito duramente la comunità locale e le ricerche sono proseguite senza sosta fino al ritrovamento di tutti i corpi. L’accertamento tecnico sul cellulare di Patrizia Cormos è ancora in corso, nell’ambito dell’inchiesta aperta per omicidio colposo. Si cercherà di ricostruire minuto per minuto la cronologia di quel fatidico giorno, dalle chiamate ai metadati delle foto e video. La copia forense della scheda Sim e di quella di memoria è a cura del laboratorio informatico del tribunale di Udine.
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